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Energie rinnovabili, la Regione Calabria presenta il piano delle comunità energetiche

È stato presentato, stamane alla Cittadella regionale, ai sindaci e amministratori locali calabresi il Piano delle comunità energetiche rinnovabili. Un’iniziativa importante in un momento in cui si affronta una crisi energetica e la grande sfida è rappresentata dalla transizione ecologica. “Le comunità energetiche rinnovabili sono il cuore della transizione ecologica”, ha detto Ilaria Fontana, sottosegretaria al ministero per la Transizione ecologica.

«Il mio obiettivo - ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto -, è aiutare la Calabria a sfruttare le risorse energetiche che possiede, facendo in modo che questa ricchezza sia utile ai cittadini calabresi, non solo ai colossi dell’energia. In questo senso le comunità energetiche sono un’importante opportunità. Con l’assessore al ramo stiamo anche lavorando all’aggiornamento del piano energetico che è datato.  Oggi - ha proseguito Occhiuto - facciamo quest’importante iniziativa presentando ai sindaci questa opportunità delle comunità energetiche che servono a produrre energia e a cederla gratuitamente, in maniera tale che si possa intervenire strutturalmente per risolvere un problema che sta investendo tutto il Paese e che la Regione non può affrontare semplicemente dando dei contributi. Quello è utile che li dia lo Stato, attraverso le leggi di bilancio. La Regione - ha sostenuto il governatore calabrese - deve attrezzare per tentare di risolvere strutturalmente il problema. La nostra regione è una miniera di energia, in passato l’ha prodotta spesso a vantaggio di grandi imprese nazionali e multinazionali e con pochi vantaggi per i calabresi. Anche in questo ambito occorre un governo regionale che sappia utilizzare le risorse della regione a vantaggio soprattutto dei cittadini calabresi, utilizzando le opportunità che le grandi imprese possono dare alla Calabria e ai cittadini. Nel caso di specie però - ha concluso Occhiuto - non si tratta di grandi imprese, ma di comunità che possono essere costituite anche per iniziativa di amministrazioni comunali intelligenti e lungimiranti e che in questa attività avranno il sostegno convinto e determinato della Regione». Occhiuto ha anche evidenziato che «il governo ha investito 10 miliardi più altri 6-7. Io mi auguro che ci sia uno scostamento di bilancio per affrontare l’emergenza. Il mio compito comunque è quello di pensare a soluzioni strutturali per la mia regione», ha infine specificato Occhiuto.

L'intervento del sottosegretario alla Transizione ecologica Ilaria Fontana

«Stiamo vivendo una crisi energetica. Venerdì in Consiglio dei ministri è stato approvato il Decreto Energia in cui c'è l’inizio di un rapporto strutturale al problema energetico. Non è abbastanza». Lo ha detto il sottosegretario alla Transizione ecologica Ilaria Fontana (M5S), parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un’iniziativa sui temi energetici nella sede della Regione Calabria. «Sicuramente - ha aggiunto Fontana - ci vogliono strumenti strutturali che vanno a toccare a 360 gradi diversi punti. Abbiamo messo a disposizione 6 miliardi per il secondo trimestre, quindi da marzo a giugno. Noi come M5S, tramite il nostro capodelegazione, abbiamo chiesto uno scostamento di bilancio - ha rilevato il sottosegretario alla Transizione ecologica - per affrontare in maniera più sistemica il problema delle risorse, che è un problema oggettivo. Il Decreto Energia di venerdì, che ancora deve uscire in Gazzetta Ufficiale, sicuramente è un ottimo inizio, ma bisogna ancora lavorare per strutturare il problema e affrontarlo. C'è poi un problema sociale: si parla di transizione ecologica che è anche una transizione sociale ed etica, per cui nessuno deve restare indietro, e - ha sostenuto Fontana - non possono pagarla poi le persone con più fragilità».

Fontana ha poi evidenziato che «le comunità energetiche, che sono al centro della transizione ecologica, possono essere una soluzione a medio e lungo periodo per contrastare la crisi energetica che stiamo vivendo. Questo - ha spiegato Fontana - è uno strumento potentissimo, che serve nell’ottica del nostro momento di vita, ma anche per affrontare questa pandemia energetica che ci sta travolgendo. Le comunità energetiche fanno anche parte del Pnrr con un fondo che riguarda i Comuni fino a 5mila abitanti, però c'è già tutto un quadro normativo ben delineato. In questo il Movimento 5 Stelle è stato pioniere, perchè l’Italia per la prima volta - ha rimarcato il sottosegretario alla Transizione ecologica - ha recepito una direttiva europea prima».

«Il Movimento 5 Stelle - ha sottolineato Fontana - è al governo per fare le cose, e penso lo dimostrino i 4 anni di governo. Quindi finchè si costruisce, si fanno le cose in una dialettica democratica sacrosanta continuiamo sicuramente il nostro percorso di costruzione».

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