Tante anime, nessun leader tra loro, e una (quasi) certezza: difficilmente qualcuno disobbedirà alle indicazioni dei vari capi partito sul Quirinale. Sono 34 i “grandi elettori” calabresi (nel conteggio rientrano pure i tre delegati regionali) che da lunedì prossimo saranno impegnati a Roma per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
La sensazione diffusa, anche se non confermata ufficialmente, è che nessuno dei parlamentari calabresi voterà in maniera difforme rispetto al gruppo di appartenenza. Gli unici a regolarsi in maniera indipendente potrebbero essere quelli del Misto, il rifugio degli ex, di chi aveva una casa a inizio legislatura ma adesso l’ha abbandonata. È vero, c’è chi ha un profilo definito.
Alternativa C’è, ad esempio, costituita dagli ex grillini duri e puri come Nicola Morra, Francesco Forciniti e Bianca Laura Granato, mai e poi prenderebbe in considerazione un profilo come quello di Silvio Berlusconi o di Mario Draghi. Nella lista di personalità “idonee” stilata da chi ha lasciato i pentastellati figurano invece due calabresi: il magistrato Nicola Gratteri e la giurista Anna Falcone.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Caricamento commenti
Commenta la notizia