Calabria

Domenica 24 Novembre 2024

Regione Calabria, storie (brevi) e ambizioni dei 30 consiglieri FOTO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FRANCESCO AFFLITTO

Movimento 5 stelle (Opposizione) Medico di Cirò Marina e fedele custode dell’ortodossia pentastellata, è delle grandi sorprese del voto. Rappresenterà dai scranni della minoranza il Crotonese.

ERNESTO ALECCI

Partito democratico (Opposizione) Recordman di preferenze della lista del Pd nella circoscrizione centro. Sindaco di Soverato, è uno degli esponenti di punta della corrente dem guidata Lotti e Guerini.

GIOVANNI ARRUZZOLO

Forza Italia (Maggioranza) Da presidente uscente del Consiglio regionale conferma il suo peso elettorale, sbaragliando la concorrenza degli altri azzurri nella circoscrizione sud.

DOMENICO BEVACQUA

Partito democratico (Opposizione) Vince una serrata lotta interna al Pd cosentino. È il rappresentante di punta della corrente Franceschini in Calabria. Forse proverà il bis come capogruppo.

AMALIA BRUNI

Centrosinistra (Opposizione) La direttrice del Centro regionale di neurogenetica, leader del centrosinistra, conquista uno scranno piazzandosi davanti a Luigi de Magistris. Guiderà l’opposizione.

PIERLUIGI CAPUTO

Forza Azzurri (Maggioranza) L’enfant prodige della politica cosentina, fedelissimo del governatore Occhiuto, strappa la riconferma a suon di migliaia di voti. Per lui in arrivo un incarico di peso.

SALVATORE CIRILLO

Coraggio Italia (Maggioranza) Imprenditore, originario di Caulonia, ed ex coordinatore di FI Giovani, viene eletto a 26 anni con la lista di Coraggio Italia, ideata da Brugnaro, Toti e Quagliariello.

MICHELE COMITO

Forza Italia (Maggioranza) Medico di grande esperienza, può diventare il punto di riferimento nel partito di una vasta area, quella centrale calabrese, rimasta senza un leader.

GIACOMO CRINO'

Forza Azzurri (Maggioranza) Uscente e astro nascente del centrodestra nella Locride, riconferma lo scranno nell’Astronave dopo che la volta scorsa c’era riuscito con la lista CdL.

LUCIANA DE FRANCESCO

Fratelli d’Italia (Maggioranza) Neofita della politica, arriva in Consiglio regionale con Fratelli d’Italia e dopo il niet opposto da Occhiuto a suo marito, l’uscente Luca Morrone.

FRANCESCO DE NISI

Coraggio Italia (Maggioranza) Un passato nel Pd e da presidente della Provincia di Vibo oltre che da sindaco di Filadelfia, poi lo sbarco nel centrodestra e ora l’elezione grazie ai “fucsia” di Toti.

VALERIA FEDELE

Forza Italia (Maggioranza) È una delle “rivelazioni” delle elezioni. Già direttore generale della Provincia di Catanzaro, riesce ad arrivare davanti a big del calibro di Parente junior e Talerico.

GIANLUCA GALLO

Forza Italia (Maggioranza) Con quasi 22mila preferenze, conquista la palma del consigliere più votato nella storia del regionalismo calabrese. Si candida a una riconferma in Giunta.

GIUSEPPE GELARDI

Lega (Maggioranza) Dirigente scolastico di lungo corso, è uno dei volti nuovi del Carroccio in Calabria. Surclassa gli uscenti e prova a interpretare la nuova linea salviniana.

KATYA GENTILE

Forza Italia (Maggioranza) Figlia d’arte, suo padre Pino è stato più volte consigliere e assessore, può diventare il punto di riferimento per chi non si professa fedelissimo di Occhiuto.

GIUSEPPE GRAZIANO

Unione di centro (Maggioranza) Avrà il compito di tenere in altro la bandiera dell’Udc, partito fiaccato da inchieste giudiziarie eppure ancora attrattivo e capace di catalizzare consensi.

FRANCO IACUCCI

Partito democratico (Opposizione) Ex braccio destro di Mario Oliverio, poi presidente della Provincia di Cosenza, arriva alla Regione grazie al sostegno degli ex diessini Nicola Adamo e Carlo Guccione.

NICOLA IRTO

Partito democratico (Opposizione) Il successo personale è meno imponente del 2020, ma largamente sufficiente per tornare in Consiglio e candidarsi a ruoli di primo piano nel Pd calabrese.

FERDINANDO LAGHI

De Magistris presidente (Opposizione) Medico, noto per le sue battaglie a difesa dell’ambiente, è all’esordio in Consiglio regionale. Può diventare il riferimento della sinistra radicale calabrese.

SIMONA LOIZZO

Lega (Maggioranza) Medico, ex coordinatrice del Pdl a Cosenza, un passato forzista e un presente leghista. Sarà la figura di punta del Carroccio nell’Astronave.

ANTONIO LO SCHIAVO

De Magistris presidente (Opposizione) Giovane notaio, già candidato a sindaco di Vibo Valentia e per lungo tempo dirigente dei bersaniani di Articolo 1. Ora l’abbraccio al Polo civico e lo sbarco in Regione.

GIUSEPPE MATTIANI

Forza Italia (Maggioranza) Arriva da Palmi uno dei più votati in assoluto. A 36 anni e con una laurea in Giurisprudenza, è uno dei giovani emergenti del centrodestra calabrese.

FILIPPO MANCUSO

Lega (Maggioranza) Alla seconda legislatura con la Lega, avrà il non semplice mandato di rappresentare la città di Catanzaro: è l’unico esponente del capoluogo eletto.

RAFFAELE MAMMOLITI

Partito democratico (Opposizione) È l’unico eletto con un passato da sindacalista, nello specifico Cgil. La verve dialettica non gli manca e tornerà utile quando la battaglia politica sarà aspra.

ANTONIO MONTUORO

Fratelli d’Italia (Maggioranza) Elezione al primo colpo per il già vicepresidente della Provincia di Catanzaro. Il successo è destinato a cambiare gli equilibri interni dentro FdI.

GIUSEPPE NERI

Fratelli d’Italia (Maggioranza) Bis raggiunto per uno degli uomini di punta in Calabria del partito di Giorgia Meloni. Potrebbe essere candidato a un ruolo di vertice nell’Ufficio di presidenza.

FAUSTO ORSOMARSO

Fratelli d’Italia (Maggioranza) Recordman di preferenze tra i meloniani, ambisce a bissare il ruolo di assessore regionale che gli era stato conferito dalla compianta Jole Santelli.

PIETRO RASO

Lega (Maggioranza) Nuova elezione in Consiglio per l’ex sindaco di Gizzeria, vicino al deputato salviniano Furgiuele. Potrebbe ottenere la presidenza di una commissione.

PASQUALINA STRAFACE

Forza Italia (Maggioranza) La resurrezione politica dopo le vicissitudini giudiziarie, quando era sindaca di Corigliano di An, chiuse con un’assoluzione. Ora il rilancio con FI.

DAVIDE TAVERNISE

Movimento 5 Stelle (Opposizione) Ex consigliere comunale di Crosia, volto storico del M5S nello Jonio cosentino, arriva a rappresentare i pentastellati nel Palazzo visto come emblema degli sprechi.

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