Urne aperte oggi fino alle 15 in Calabria, per eleggere il presidente della Giunta e i rappresentanti del Consiglio regionale. Si torna al voto, a meno di due anni dall'ultima volta, per la prematura scomparsa della governatrice Jole Santelli. Gli eletti della dodicesima legislatura che sta per aprirsi avranno di fronte a loro sfide importanti: dalla gestione dei fondi del Recovery, alla lotta alla ’ndrangheta, fino agli indirizzi da fornire nel settore della sanità, che il governo potrebbe restituire alla Regione. Sono quattro i contendenti, tre dei quali di area centrosinistra, per conquistare l'ufficio presidenziale posto al decimo piano della Cittadella di Catanzaro. Una divisione che potrebbe incidere sul risultato finale, considerato che il centrodestra si presenta unito e compatto - anche se non mancano fibrillazioni tra i partiti per chi prenderà più voti - Roberto Occhiuto, attuale capogruppo di Forza Italia alla Camera. È su di lui che la coalizione ha puntato, in continuità con la scelta di un candidato forzista che aveva portato all'elezione, nel gennaio 2020, della stessa Santelli. Occhiuto è sostenuto da sette liste: FI, Forza Azzurri, Lega, FdI, Udc, Coraggio, Noi con l'Italia. Il centrosinistra ufficiale e il Movimento 5 Stelle si affidano invece ad Amalia Bruni, medico e direttrice del Centro regionale di neurogenetica. Attorno a una delle pioniere nella lotta all'Alzheimer, tra le allieve predilette di Rita Levi Montalcini, si è cementata una coalizione che, oltre a dem e 5 Stelle, comprende pure altre cinque liste: Bruni Presidente, Psi, Tesoro Calabria, Europa Verdi, Partito animalista. Corre a capo di un polo civico, invece Luigi de Magistris, candidato della prima ora. Forte dei suoi trascorsi da pm a Catanzaro, il sindaco di Napoli ha deciso di mettersi in gioco per la presidenza della Regione Calabria. Attorno a sé ha raggruppato sei liste civiche: De Magistris presidente, demA, Uniti con de Magistris, Per laCalabria con de Magistris, Un'altra Calabria è possibile, Calabria resistente e solidale, schierando anche, tra i candidati all'assemblea regionale, l'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Infine, l'outsider Mario Oliverio, ex governatore del centrosinistra nel quinquennio 2014-2019, sceso in campo in aperta polemica con il Pd per le modalità con cui e' stata gestita la fase di individuazione della candidatura del centrosinistra, non passata dalle primarie. Oliverio potrà contare su una sola lista, Oliverio presidente-Identità calabrese.
De Magistris ha votato a Napoli
Luigi de Magistris ha votato alle 8.45 alla scuola Quarati al Vomero prima di partire per la Calabria dove seguirà le operazioni dello spoglio per le elezioni alla Presidenza della Regione.
Oliverio ha votato a San Giovanni in Fiore
Mario Gerardo Oliverio ha votato alle ore 12 alla sezione 13 dell'istituto Dante Alighieri di San Giovanni in Fiore.
Bruni ha votato a Lamezia
Amalia Bruni ha votato stamattina alle 12 nella sezione 66 di Lamezia Terme.
Occhiuto ha votato a Cosenza
Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, ha votato alle 12.05 in una scuola elementare di Cosenza.
Il dato sull'affluenza alle 23 di domenica 3 ottobre
Alle 23 di domenica l’affluenza per le Regionali in Calabria è del 30,87 per cento. Nel 2020, alla stessa ora, è stata del 44,33 per cento. In quell’occasione, però, si è votato solo in un giorno. Questa volta i seggi saranno aperti anche oggi fino alle ore 15.
Catanzaro è la provincia con il più alto numero di elettori che hanno votato con il 33,9%, Cosenza e Reggio Calabria sono entrambe al 31,04, Vibo al 27,89, Crotone ultima con il 27,16.
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