Telefonate, call a distanza, indiscrezioni che si succedono sui display degli smartphone. Il Movimento 5 Stelle - o almeno ciò che ne resta dopo il divorzio tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte - ribolle di tensioni. Tra i parlamentari calabresi si discute già della possibile scissione: da una parte chi resta nel M5S con Grillo, dall'altra chi andrebbe con l’ex premier in un nuovo contenitore politico. E anche se l’alleanza con il Pd, e dunque il sostegno alla candidata Maria Antonietta Ventura, non è in discussione, tra gli eletti prevale un certo pessimismo sulla tenuta elettorale alle prossime elezioni in Calabria. Lo spettro che aleggia sulla testa dei big è un risultato a una cifra, addirittura inferiore al 4 per cento, soglia minima per i partiti in coalizione per accedere alla ripartizione dei seggi. Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro