Il Pd calabrese prova a rilanciare l'azione politica. È il commissario del partito, Stefano Graziano, a declinare le ultime novità. Si parte da un nuovo sito internet - realizzato grazie al contributo dei dirigenti Barbara Panetta e Giovanni Di Bartolo e raggiungibile digitando www.pdcalabria.eu - e dalla possibilità di tesserarsi online. «Puntiamo in questo modo - mette le mani l'emissario del Nazareno - ad assicurare legalità e trasparenza. Basta con i pacchetti di tessere». L'onta di un passato opaco, contrassegnato dall'accusa di iscrizioni farlocche e di primarie celebrate in un clima di veleni, hanno lasciato il segno.
Si prova (almeno sperano ai vertici del Pd) a voltare pagina. La nuova campagna di iscrizioni - per chi lo chiederà, in condizioni particolari, sarà possibile farlo secondo modalità tradizionali - sarà propedeutica alla celebrazione dei congressi provinciali e di quello regionale. L'ultimo, in Calabria, è stato celebrato nel 2014 e si concluse con la vittoria al fotofinish del renziano Ernesto Magorno su Massimo Canale. Oltre sette anni sono trascorsi da quell'appuntamento e mai il Pd è riuscito a eleggere un nuovo segretario.
Nel lungo percorso fino ai congressi Graziano sarà affiancato da una commissione incaricata di garantire la correttezza delle procedure. Ne faranno parte dirigenti di lungo corso: Giovanni Puccio, Italo Reale e Girolamo Demaria oltre a giovani donne come Ivana Grisolia e Alessia Caruso. A stretto contatto con il commissario lavorerà pure Mario Paraboschi, storico esponente della filiera Pds-Ds-Pd.
Il Pd, dopo aver sacrificato Nicola Irto, resta ancorato alla scelta di sostenere l'imprenditrice Maria Antonietta Ventura. Le grane da risolvere non mancano nemmeno in casa: il commissario ha chiesto e ottenuto il congelamento delle dimissioni annunciate dal segretario provinciale catanzarese del partito, Gianluca Cuda.
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