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L'Unicef e il dramma dei bambini senza diritti: Andrea Iacomini ospite di Gds Academy

“Oggi ho deciso di non celebrare pubblicamente questa giornata, di spegnere simbolicamente i social per esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza alle bambine e ai bambini del pianeta vittime dell’impotenza di noi adulti”. Un messaggio forte quello di Andrea Iacomini portavoce di Unicef Italia. Il giornalista, nella nota diffusa in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza celebrata il 20 novembre scorso, afferma che “non c’è nulla da festeggiare”, occorre solo “il silenzio da ipocrite indignazioni o retoriche sul futuro delle bambine e dei bambini”.

Per Iacomini la Convenzione Onu del 1989 - “il trattato più ratificato al mondo su infanzia e adolescenza” - “è oggi la più violata, stracciata dall’indifferenza e inazione di fronte a bambini che muoiono di freddo ai confini dell’Europa e ogni anno continuano a perdere la vita in mare”. Il giornalista ha parlato anche della recente situazione in Afghanistan, dove 14 milioni di bambini che non hanno da mangiare, “stanno sopportando il peso di una crisi umanitaria senza precedenti”.

Quella dell’Unicef è una storia d’infanzie negate e ritrovate, di bambini curati, protetti, salvati. Nato l’11 dicembre 1946 per aiutare i bambini europei al termine della Seconda guerra mondiale, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia ha sempre operato per la sopravvivenza, la protezione e la crescita dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo nei paesi in via di sviluppo e in quelli industrializzati.

L’Italia è stata tra le nazioni che hanno maggiormente beneficiato  nell’immediato dopoguerra degli aiuti Unicef, cui va il merito di aver favorito e sostenuto iniziative imprenditoriali e artigianali necessarie per una ricostruzione sociale e culturale. Tanti i traguardi raggiunti in termini di sopravvivenza e salute infantile in questi 75 anni: un lavoro costante che prosegue per garantire ai minori un futuro adeguato in termini di tutela e cura della persona.

Oggi l’organizzazione opera in oltre 190 paesi e territori di tutto il mondo dove vivono più di due miliardi di bambini e ragazzi, con programmi di sviluppo in campo sanitario e culturale, dai servizi igienici alle forniture di acqua, dall’istruzione all’assistenza alle madri. L’Unicef è in prima linea nelle emergenze umanitarie, non solo con l’invio di aiuti di primo soccorso (alimenti per i bambini, kit sanitari e farmaci, tavolette per potabilizzare l’acqua, teli impermeabili e coperte), ma anche con programmi di sostegno psicologico per i bambini traumatizzati dai conflitti o dalle catastrofi naturali, che li espongono ulteriormente ai peggiori rischi di abuso e sfruttamento, soprattutto quando rimangono soli.

Il webinar

Anche Società Editrice Sud vuole festeggiare il compleanno di questa preziosa organizzazione internazionale: protagonista giovedì prossimo dell’appuntamento di GDS Academy, nell’ambito del progetto "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine", sarà il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini  che dialogherà con le studentesse e gli studenti delle scuole messinesi e calabresi sulla condizione infantile nel mondo e sulla tematica dei diritti dei più piccoli in una ricorrenza particolarmente significativa, quale quella del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Al webinar, che andrà in diretta dalle 10,30 sul canale Youtube della Gazzetta e sarà aperto dai saluti del presidente di Società Editrice Sud Lino Morgante, parteciperanno la presidentessa nazionale Carmela Pace, già ospite di Ses nella passata stagione, il presidente di Unicef Sicilia Vincenzo Lorefice, la presidentessa della sezione provinciale di Messina Angela Rizzo Faranda, i Garanti per l'Infanzia di Messina Angelo Fabio Costantino e della Città metropolitana di Reggio Calabria Emanuele Mattia.

Andrea Iacomini, missione bambini

Giornalista di origini abruzzesi, Andrea Iacomini è nato a Roma nel 1974 dove ha frequentato il Liceo “Giulio Cesare”, si è laureato in Scienze politiche (indirizzo internazionale e comunitario) alla Luiss Guido Carli e diplomato alla Scuola di giornalismo dell’Università di Tor Vergata. Impegnato fin da giovanissimo come volontario e attivista nel mondo dell’associazionismo scoutistico, politico e sociale, si è occupato di tematiche relative all’Europa e alla cooperazione internazionale prima come esperto di fondi strutturali e successivamente come responsabile stampa dell’OICS - Agenzia delle Regioni per la Cooperazione Internazionale, per poi assumere poi l’incarico di portavoce dell’assessorato alle Politiche per l’infanzia e la famiglia del Comune di Roma. Dal 2012 è portavoce nazionale Unicef: tra le mobilitazioni che ha lanciato in questi anni, la campagna “Tutti giù per terra” per dire basta alle morti di piccoli innocenti in mare, cui ha aderito simbolicamente anche il conduttore Carlo Conti durante il Festival di Sanremo 2016. Tra le sue missioni più importanti quelle in Ghana, Sierra Leone, Libano, Siria, Giordania, Iraq e Kurdistan iracheno, dove ha visitato molti campi profughi. Dal 2014 porta avanti l’iniziativa “INVIAGGIO” in scuole, università, piazze, un monologo multimediale con il quale racconta le sue esperienze sul campo, vissute inoltre 400 comuni italiani. Per sensibilizzare i giovani ha tenuto lezioni sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo, sulla povertà e sullo scenario internazionale (con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo e alle guerre). È autore di diversi libri, tra cui il romanzo autobiografico “Il giorno dopo”, del 2016.

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