Riuscita e apprezzata la prima edizione virtuale della Marcialonga dedicata a san Francesco di Paola.
Nonostante il periodo, gli organizzatori hanno deciso di non rinunciare alla tradizionale manifestazione dedicata al patrono della Calabria, reinventandola usufruendo di strumenti e idee più al passo con i tempi.
Le restrizioni previste dall’attuale “fase 2” del Coronavirus hanno, infatti, rischiato di far saltare tutto, ma la caparbietà e l’affetto legati a san Francesco e alla tradizione hanno dato vita alla SMARTcialonga.
Senz’altro una novità, accolta però con grande calore dai cittadini di Lamezia e non solo: diversi i partecipanti anche da fuori regione, che si sono ingegnati per poter onorare anche a distanza questa ricorrenza tanto sentita.
È bastato scaricare un’applicazione sul proprio dispositivo e percorrere nella settimana dal 25 al 31 maggio la SMARTcialonga, mantenendo il rispetto del distanziamento sociale e immortalando con degli scatti fotografici qualsiasi luogo, oggetto o sentiero dedicato a san Francesco di Paola.
Un esperimento riuscito che ha stuzzicato la fantasia di una fetta di partecipanti, che hanno dato il meglio di sé durante la manifestazione.
A trionfare per il percorso più veloce sono stati Pasquale Tomaselli e Lidia Vescio; i migliori selfie scattati durante la marcialonga virtuale sono stati quelli di Mathias Battista Mastroianni, che ha vinto da dentro la pancia della sua mamma, accolto da un dolcissimo bacio del suo papà nella chiesa patronale, e quello di Teresa Vescio con San Francesco itinerante; per la categoria “gli ultimi saranno i primi”, a meritare la menzione speciale sono stati Fabrizio D’Andrea & Co. per gli uomini, mentre per le donne Antonietta Saccottelli, che ha partecipato da Bari.
Premio SMARTcialonga INTRAnational ad Antonio Cicione, da S. Andrea delle Fratte, e premio SMARTcialonga INTERnational a Pasquale Aloi, protagonista della kermesse dagli Stati Uniti. I vincitori saranno premiati con delle t-shirt, ma saranno assegnati dei badge virtuali anche ad altri partecipanti che si sono distinti: Antonio Arcieri & Co. per il “miglior selfie sbagliato”, Giuseppe Fazio riceverà il badge “Evviva u Viacchiu”, i Giovani della Parocchia quello di “Gioventù bruciata”, Angela Scarpino & Co. quello “Voglio tornà bambino”, Erica Strangis “Miglior GPS sballato”, Fabrizio Hammer & Co. quello di “Suburra”, Salvatore Curcio quello “Io non ci volevo venire”, Pino Serpa “Tutte le strade portano a Paola” e Luigi Lento, che ha partecipato da Bologna, “Look Like San Francesco”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia