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Catanzaro: la Cittadella invasa dai rifiuti, banchettano i cinghiali FOTO | VIDEO

È allarme rifiuti alla Cittadella regionale. Non è stato sufficiente il caso del recente assalto di una folta mandria di cinghiali nell’area antistante al piazzale San Francesco per indurre l’Amministrazione a porre rimedio a un’ormai cronica situazione di degrado. A distanza di qualche settimana dall’avvistamento degli ungulati, infatti, la condizione dello smaltimento dei rifiuti della Regione è rimasta pessima.

Questa volta non ci sono soltanto cassonetti stracolmi, ma uno scenario di razzie di rifiuti. Presumibilmente i cinghiali hanno banchettato nell’immondizia spargendola nell’area circostante e addirittura spostando i contenitori dalla propria originaria postazione. Le immagini parlano chiaro: la gestione dei rifiuti della Cittadella regionale non funziona e pone un problema di salubrità di quell’area.

Il sindacato CSA-Cisal, in più occasioni (e purtroppo ormai da anni), ha denunciato questa situazione. È arrivato il momento di cambiare registro. Non è pensabile che l’Ente pubblico che fissa le regole per Comuni e per i calabresi sullo smaltimento dei rifiuti sia in balìa dei cinghiali. Come si può pretendere che gli altri siano virtuosi se non si fanno i compiti a casa? E, inoltre, non è accettabile che i terreni dove sono depositati i rifiuti regionali possano essere messi a rischio da un punto di vista ambientale.

Essendo anche una questione di immagine, è il caso che intervenga direttamente il presidente della Giunta Roberto Occhiuto che siamo sicuri non resterà insensibile a questo appello. Servono azioni mirate. Possibile che, dopo le numerose scorribande notturne dei cinghiali, nessuno abbia pensato di installare delle recinzioni “a protezione” dei cassonetti dei rifiuti? Recentemente sono intervenuti gli operatori dell’Azienda Calabria Verde per ripristinare un po’ di ordine, ma è evidente che il problema debba essere affrontato a monte adottando le contromisure contro “i banchetti” abituali dei cinghiali. E oltre all’immagine - conclude il sindacato CSA-Cisal - è anche una questione di sicurezza perché la presenza costante di cinghiali può mettere a repentaglio quella dei lavoratori regionali.

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