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Venti decessi in sette mesi sulla strada della morte chiamata 106

Il tragico bilancio dall’inizio dell’anno

Salgono a 20 le vittime che si sono registrate sulla “Statale della morte” dall’inizio dell’anno. Meno di 48 ore fa Antonio Francesco Dati, 28 anni di Torre Melissa, e Cataldo Francesco De Novaro, 30 anni di Cirò Marina, avevano perso la vita in un incidente avvenuto a Cirò Marina.
Dieci giorni fa a Mirto Carmela Toscano, di 73 anni, era morta nell'impatto con un'altra auto. Una tragedia ancora peggiore perché, subito dopo l’impatto, l’uomo alla guida dell’altra vettura (arrestato pochi giorni fa) si era allontanato omettendo di prestare soccorso. A metà luglio, a Trebisacce, Salvatore Perdichizzi, 59enne di Barcellona Pozzo di Gotto, perse il controllo del suo autoarticolato ribaltandosi e finendo la sua corsa sotto un ponte.
Il 19 giugno a Calopezzati, mentre si stava recando nella sua abitazione estiva, ad attenderlo, però, ha trovato la morte Salvatore Basile, centauro di 65 anni. Una settimana prima, Francesco Licciardi, 31ennie di Cirò Marina, muore nel Crotonese all'altezza del comune di Strongoli. Dina Bastone, invece, è scomparsa lo scorso 28 maggio nel tragico scontro con un mezzo pesante all’altezza di Corigliano-Rossano. Giuseppa Iamundo, 53 anni, muore il 21 maggio in un incidente avvenuto a Bocale, nel reggino. Il 10 aprile trovano l'appuntamento con la morte Claudia Ferrari e Angelo Belfiore, di 56 e 57 anni, allo svincolo di Sibari.

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