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Tirocinanti precari in protesta a Catanzaro: attendono risposte dal presidente Occhiuto

Chiedono lavoro e stabilità e si sentono ingannati per le troppe promesse mai mantenute

Protestano con forza i precari che stamane in corteo hanno raggiunto la cittadella regionale per avere risposte dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al quale hanno chiesto di essere ricevuti.

Chiedono lavoro e stabilità e si sentono ingannati per le troppe promesse mai mantenute. Fra di loro anche alcuni sindaci e il sindacato Usb a sostenere le loro istanze.

Anche Tesoro Calabria è al fianco dei tirocinanti da quasi due anni, vicini alle istanze del precariato e lontani da interessi di consensi elettorali. "Abbiamo supportato i tirocinanti con diverse iniziative, coadiuvandoli anche con consulenze giuridiche gratuite, mettendo in campo i nostri migliori professionisti; ci siamo incontrati più volte attorno a i tavoli tecnici che fortemente abbiamo voluto. C’eravamo quando non si sospettavano possibili elezioni, abbiamo continuato ad esserci durante la campagna elettorale e ci siamo ancora nonostante non siamo riusciti a varcare la soglia della Cittadella Regionale. C’eravamo anche il 26 aprile 2021, quando il deputato Francesco Cannizzaro, in quota Forza Italia, a Reggio Calabria, davanti a centinaia di manifestanti, assunse promettendo, in diretta Facebook, impegni ben precisi, alla folla e al leader del Movimento Tesoro Calabria, Carlo Tansi, di impegnarsi per sciogliere la situazione di precarietà di più di 4400 lavoratori e quindi di famiglie calabresi. Si manifesta il dissenso di chi non vuole abbassare la testa, di chi non né può più di confrontarsi con una politica che dice di lasciare dei canali comunicativi aperti per risolvere la situazione, ma che intanto non dà nessun segnale concreto di una possibile soluzione. È la politica del tempo sospeso, quella capace di suggerire soluzioni solo in prossimità delle date certe di consultazioni elettorali, e al massimo di promettere qualche contentino pur di non consentire di far alzare il livello di attenzione verso il problema. Tesoro Calabria sosterrà la vertenza dei tirocinanti - prosegue la nota - e si augura che il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, non si lasci prendere dal nervosismo, come accaduto pochi mesi fa, nel vedere la protesta di piazza. Qualcuno lo avvisi che le manifestazioni di piazza da parte dei lavoratori sono previste dalla legge e si svolgono per rivendicare diritti e dignità per i lavoratori e non per urtare la suscettibilità dei presidenti di regione. Ci auguriamo anche di vedere il supporto dei sindacati della triplice Cgil-Cisl.Uil, che si spera dimostrino di fare gli interessi dei lavoratori e non quelli della classe politica. Ci auguriamo di vedere in piazza anche la classe politica di maggioranza e di opposizione, affinché questa battaglia diventi obiettivo senza colore politico. Ci auguriamo che nessun Pifferaio Magico si presenti in piazza, perché nessuno dei partecipanti alla protesta sarà pronto a seguire vane promesse suicidarie".

Assente, invece, Carlo Tansi, Presidente e fondatore di Tesoro Calabria, pronto da settimane a partecipare a questa manifestazione, ma colpito nuovamente, per la seconda volta, dal Covid 19: "Sta monitorando e si sta confrontando quotidianamente con i rappresentanti dei tirocinanti e del sindacato Usb, e come sempre sarà dalla parte del popolo dei tirocinanti. E’ molto rammaricato perché avrebbe voluto avviare uno sciopero della fame a oltranza insieme agli amici tirocinanti".

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