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Catanzaro, un comitato per "evitare la svendita" del Pugliese Ciaccio

Le competenze professionali e la storia stessa dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” sono messe a serio rischio da una legge regionale di integrazione delle Aziende ospedaliere del Capoluogo che sembra costruita a misura della componente universitaria. Attraverso questa legge, approvata in fretta e furia dal Consiglio regionale, il “Pugliese” verrà inglobato e incorporato dal Policlinico Universitario. La componente ospedaliera viene totalmente cancellata visto che la commissione che dovrà predisporre il protocollo d’intesa viene ristretta al presidente della Regione Occhiuto e al rettore dell’UMG De Sarro. Che fine farà il “Pugliese-Ciaccio”? La possibile desertificazione dell’area Stadio-Pontepiccolo che effetti devastanti potrà avere sul tessuto commerciale della zona?

Per difendere un ospedale che da più di sessant’anni ha curato intere generazioni di catanzaresi e calabresi e per evitare la “svendita totale” all’Università, si è costituito il “Comitato a difesa del malato e a tutela delle professionalità dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro”, di cui fanno parte oltre 40 sanitari ed è coordinato in questa primissima fase dal Dott. Stefano Rodinò – Primario Gastroenterologia, dal Dott. Luciano Levato – già Primario f.f. Ematologia, dal Dott. Michele Prencipe - già Primario f.f. Urologia -e dal Dott. Mario Pezzi – dirigente medico Anestesia – Rianimazione.

Il Comitato ha nel suo direttivo degli stimatissimi medici che intendono fare di questa giusta battaglia anche una chiara proposta politica alle imminenti elezioni amministrative al fianco, anche in veste di candidati consiglieri, dell’avvocato Antonello Talerico, candidato sindaco, da sempre impegnato in materia di diritto sanitario.

Tutti i lavori del Comitato potranno essere seguiti sulla pagina Facebook “comitato pugliese ciaccio 2022”, ovvero sul sito internet www.indifesadellasanitacalabrese.it che verranno attivati nei prossimi giorni. “Non ci interessano – si legge in una nota a firma dei tre coordinatori - le questioni nominalistiche, né le correnti campanilistiche e gli ingranaggi di gestione del potere della novella azienda sanitaria unica, ma occorre fin da subito porsi il problema della salvaguardia dell’utenza e delle specialità e professionalità che il Pugliese-Ciaccio esprime ed ha espresso sempre al servizio della intera Regione. Ecco che la sinergia tra medici, infermieri, operatori e volontari sarà fondamentale per dare una svolta alla sanità catanzarese/calabrese.

Il momento di agire è qui ed ora, a tutela della città, delle risorse professionali che esprime in campo medico e a tutela dei cittadini utenti e malati che meritano prestazioni sempre più elevate, per una sanità più giusta. Sarà interesse del comitato suggerire alcune soluzioni operative e sollecitare la partecipazione all’interno della commissione anche del Sindaco della Città di Catanzaro.”

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