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Ciclovia dei parchi in Calabria, 545 km in sella tra natura e cultura

Recuperiamo le biciclette, riempiamo le borracce, indossiamo abbigliamento adeguato e prepariamoci ad affondare nel meglio della storia e della natura non solo calabrese lungo la Ciclovia dei parchi nei quattro grandi polmoni verdi calabresi: Pollino, Sila, Serre e Aspromonte.
Se n’è parlato in giorni scorsi in un incontro online tra il project manager della Ciclovia e le associazioni del settore: Uisp Calabria, Fiab Cosenza Ciclabile, Fiab San Costantino Calabro, Asd Tmc 360 sport. «È emersa la necessità di migliorare la sicurezza per segnalare la presenza di cicloturisti ed accrescere l’attenzione degli automobilisti. Rafforzare l’offerta del trasporto pubblico locale su gomma – spiega il presidente di Fiab Cosenza, Marcello Carbone – considerato che il percorso si sviluppa in aree interne non servite da ferrovia, con la possibilità di consentire il viaggio con bici al seguito». Si pensa a guide federali impegnate in ambito sportivo e/o turistico per supportare i cicloturisti. «Noi di Fiab – riprende Carbone – considerata la notevole potenzialità dell’infrastruttura per la riscoperta delle aree interne calabresi, dotate di un notevole potenziale storico–ambientale, siamo consapevoli che solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni e realtà associative si può migliorare la fruibilità di questo percorso ambientale che avrà ricadute positive sulle piccole comunità locali».

Il progetto

L’itinerario corre su strade, piste e sentieri ciclabili disposti lungo il crinale principale dell’Appennino calabro. Prevalentemente percorsi di competenza provinciale, con volumi di traffico inferiori a 50 veicoli/h. Nei parchi il tracciato si raccorda con percorsi o piste interne ad uso escursionistico usate per la fruizione naturalistica ed ambientale delle aree protette».

I numeri

Ha uno sviluppo di circa 545 km, di cui circa 323 esterne ai parchi e i rimanenti 222 km interni. Si va da 19 a 1.690 metri sul livello del mare. Si potrà percorrere in entrambi i sensi, sia partendo da Laino Borgo per “scendere” a Reggio Calabria, che al contrario. «Le risorse complessive all’ambizioso progetto – è spiegato sul sito internet della Ciclovia creato ad hoc – ammontano a 9,5 milioni di euro, cui si sono aggiunti ulteriori 10 milioni destinati a trasformare alcuni tratti della ciclovia in tracciati solo per i ciclisti».

Il sogno gemello

Pedala veloce pure la Ciclovia della Magna Graecia. Un’affascinante lingua di mille chilometri che partirà da Lagonegro, in Basilicata, arrivando sino a Pachino, in Sicilia, attraversando la Calabria con tappe nelle numerose città magnogreche della costa ionica: da Sibari a Crotone, da Locri a Reggio e alle altre, per poi risalire lungo l’altra costa. È una delle cinque direttrici del sistema nazionale delle ciclovie turistiche. S’inserisce in EuroVelo 7, ciclovia parte della rete del programma europeo EuroVelo. Corre per 7.409 chilometri da Capo Nord a Malta, attraversando l’Europa e pedalando pure per la Calabria, la Sicilia e il resto d’Italia.

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