“Tra Campania, Basilicata e Calabria, c’è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”. È il claim della campagna di comunicazione istituzionale sulla nuova A2 Autostrada del Mediterraneo: un invito a rivedere l’idea di autostrada e di infrastruttura. Anas vuole proporre una visione della A2 diversa rispetto al passato: non solo un luogo di passaggio, ma anche un’opera attraverso la quale accedere, apprezzare e riscoprire i territori del Sud Italia attraversati dal tracciato. Sarà la prima autostrada ad avere un piano di valorizzazione che promuove l’offerta turistica, declinandola sotto ogni aspetto: culturale, spirituale, artistico ed enogastronomico.
Il progetto è l’evoluzione di un lavoro cominciato due anni fa e che ha portato alla ridenominazione dell’ex Salerno-Reggio Calabria, lo scorso 22 dicembre 2016, in A2 “Autostrada del Mediterraneo”, sottolineando così l’importanza di questa infrastruttura come naturale prosecuzione dell’itinerario che collega il Nord e il Sud Italia e che nasce a Milano con la A1. Il nuovo tracciato – che ora si estende per 432 km – inizia da Fisciano, sede dell’Università di Salerno, per poi terminare a Villa San Giovanni, porta d’accesso verso la Sicilia e il Mediterraneo. La nuova A2 ha permesso di ridurre i tempi di percorrenza: è adesso possibile viaggiare da Fisciano fino a Villa San Giovanni impiegando un’ora in meno rispetto al passato.
L’obiettivo dell’Azienda è di proporre un nuovo, dinamico e moderno modello di sviluppo, trainato dalla sinergia tra tutte le realtà locali interessate: Campania, Basilicata, Calabria. Mettere in campo iniziative concrete di sviluppo, di conoscenza e di fruizione del territorio in grado di definire, nel loro insieme, la forza e il valore del Meridione. Un percorso teso a trasformare l’immenso patrimonio di beni culturali, di risorse paesaggistiche, di tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali in economia moderna e globale.
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