Riceviamo e pubblichiamo
Quando il lavoro chiama si sa, specialmente di questi tempi, il lavoratore medio deve rispondere. Quando il lavoro chiama a maggio, con la promessa di sgretolare i tuoi progetti per l'estate, il lavoratore medio deve rispondere ugualmente. Ebbene quando il lavoro mi ha spedito in Calabria ero combattuto tra considerazioni personali che vedevano il lato positivo di una terra per fama bellissima, quello negativo di ritrovarmi fuori stagione in una terra che non conoscevo per poi trascorrere, per forza di cose, l'alta stagione in una località turistica che non sapevo se a portata di portafogli.
Ma veniamo al punto. Girovagando tra A3 e Ss106 scavalcando la Sila di qua e di là, ecco che la risposta scatena la domanda: Perché scegliere la Calabria? Perché chiunque tu sia, qualunque sia il contenuto del tuo portafogli, qualunque sia la tua età, situazione familiare, personale, esigenze e preferenze, la Calabria ha un posticino per te. La movida giovanile di Soverato (per citarne una a caso), la tranquillità della Baia di Riaci (sempre senza toglier nulla alle altre), Tropea, Crotone, le altre città principali e zone limitrofe. Insomma se proprio non si ha meta basta guardare su internet e a pochi chilometri da dove si è ecco spuntare un luogo d'interesse o, con un po' d'intraprendenza ecco spuntare uno di quei angoli di paradiso che tutti i calabresi e pochi turisti conoscono. Insomma, una terra che sorprende. Rilassa e diverte. Se il lavoro chiama poi... Siamo a cavallo...
Un impiegato italiano qualunque
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