L’associazione di calabresi in Svizzera Solothurn (nome tedesco della cittadina Soletta, capitale del cantone omonimo) ha festeggiato il 40° anno dalla fondazione alla presenza delle autorità consolari (Maria Pia Calisti, console d’Italia a Basilea, accompagnata dalle funzionarie Antonella Arsenti e Patrizia Papa).
Insieme con tantissimi amici originari della regione bruzia, accolti dal presidente Michele Palermo e dai fondatori Sebastiano Srbara e Lorenzo Sigillo, c’erano il presidente del Comites di Soletta e diversi rappresentanti di altre associazioni (Salvatore Bandiera, presidente di Colonia Libera Italiana di Grenchen; Salvatore Faga, Comitato Genitori di Grenchen; Salvatore Gianformaggio, vice presidente di Colonia Libera Italiana di Gerlafingen e Solothurn; Angelo Ventimiglia, Comitato Genitori di Gerlafingen; Marcello D’Emilio, Famiglie Abbruzzesi di Solothurn; Antonio Lanciano, Associazione Giuseppe Verdi di Berna; Antonio Ciullo, dell’Associazione Italiana di Pieterlen e presidente del Comites Ulder Ligi).
Un gruppo calabrese di Borgo Ticino ha animato la prima parte della serata suonando bellissime canzoni popolari e ballando la celebre tarantella calabrese. Poi a far divertire e ballare tutti fino a tarda sera ci ha pensato il noto gruppo dei Casadei. A deliziare i palati dei presenti ci hanno pensato i cuochi Angelo Ballacchino insieme con la Moglie Maria con una cena tutta calabrese a base di pasta fresca, gustosissime salsicce e ottimo vino.
L’associazione Solothurn (si legge sul sito web http://www.acs-solothurn.ch) rappresenta “un valido strumento di aggregazione per tutti i calabresi che, pur vivendo in Svizzera, possono mantenere un legame fecondo con la propria terra di origine, con le proprie radici culturali e sociali e diventano nel contempo cittadini a pieno titolo nel paese che ci ospita”.