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La "Corsa dei Tre Mari" partita da Polignano a Mare si è conclusa oggi a Gioia Tauro

Organizzata dall'associazione sportiva-culturale "La Storia in Bici". Partita dalla Puglia il 24 maggio, si è conclusa oggi in Calabria passando anche da Tropea

C’è una corsa che si è svolta solamente quattro volte nella storia: nel 1918, 1919, 1938 e 1949. Una breve corsa a tappe organizzata dal giornale Il Mattino di Napoli che suscitò un certo entusiasmo all’epoca e portò al successo degli interessanti corridori. Si svolgeva tutta nelle Regioni del Sud Italia e lambendo le coste di Adriatico, Ionio e Tirreno prese il nome di “Giro dei tre mari”. La concorrenza del Giro d’Italia (nato una manciata di anni prima e poi interrotto dalla Grande Guerra) e l’evoluzione del calendario internazionale del ciclismo con l’affermazione del Tour de France ne impedirono il prosieguo e l’affermazione definitiva.
C’è un modo nuovo ed originale di “pedalare la storia e scoprire l’Italia” introdotto da circa un decennio dall’Associazione La Storia in Bici. Una forma di cicloturismo capace di coniugare l’attività sportiva dei partecipanti con il benessere della persona viaggiando in modo consapevole per le strade del Belpaese per scoprirne i luoghi più affascinanti e muoversi in pieno stile sostenibile nell’ambiente e nella natura.
Ci sono un centinaio di amici e amiche, appassionati della bicicletta e provenienti da tutta Italia, che di volta in volta, aderendo a percorsi e progetti nuovi, accettano la sfida e si mettono in gioco per scoprire luoghi e personaggi storici, attraversare territori dai grandi valori sociali ed identitari, vivere un’esperienza che stimola alla riscoperta delle vicende e degli aneliti che hanno reso grande il nostro Paese.
La nuova avventura è iniziato il 24 maggio maggio scorso da Polignano a Mare ed è terminata oggi a Gioia Tauro, seguendo un itinerario che ci permetterà di sfiorare i litorali dei tre mari (come l’epica corsa… incompiuta!) alla scoperta di località note ed inedite, all’incontro con comunità vive e ospitali, all’affermazione di legami di amicizia capaci di durare nel tempo.
Un percorso originale di sette tappe che ha attraversato Puglia, Basilicata e Calabria per celebrare una delle canzoni più famose al mondo (a Polignano a Mare), addentrarsi in quel paradiso della natura rappresentato da Pino di Lenne, riscoprire i fasti della Magna Grecia (a Policoro, Metaponto e Sibari), immergersi nella cultura arbëreshë a San Demetrio Corone, ricordare la figura e l’impegno profuso da Jole Santelli a Cosenza, appagarsi di bellezza ad Amantea, Tropea, Capo Vaticano e ad ogni borgo della costa degli dei, emozionarsi al monumento dedicato ai ciclisti a Lamezia Terme, raggiungere Gioia Tauro con le sue vestigia antichissime legate alla cultura del mare.

“La bicicletta - sottolinea il presidente de La Storia in Bici, Michelino Davico – è un mezzo incredibile, capace di trasformare i ciclisti in moderni viandanti, cultori dell’avventura e della conoscenza. In sella ed in gruppo si diventa una cosa sola, si abbattono le barriere sociali e nasce una forma di solidarietà che permette a ciascuno di diventare aiuto e sostegno per l’altro, uniti nel raggiungere un obiettivo comune che è la mèta finale e il compimento pieno del progetto di viaggio”.
“Devo ringraziare tutti i nostri partner istituzionali, la Polizia Stradale che ci accompagna e ci invita al rispetto delle norme della circolazione stradale, le Sovrintendenze ai Beni Culturali di Basilicata e Calabria, i Sindaci e le Autorità che ci accoglieranno, le Associazioni e tutti coloro che in qualche modo sono stati e saranno coinvolti dal passaggio della nostra variopinta carovana”.
I mari del sud e i territori che si trovano sulle loro sponde rappresentano un patrimonio culturale incredibile. Incontreremo testimoni e protagonisti di eventi che si perdono nel tempo, verremo a conoscenza di storie e leggende che non tutti conoscono, approfondiremo la nostra consapevolezza di appartenere ad un Paese incredibile, uno scrigno di tesori antichi e nuovi che ogni volta riesce a sorprenderci con un monumento, uno scorcio, una storia, una ricetta. Assieme, in gruppo, prendendosi il tempo che occorre.
“La positiva esperienza delle precedenti edizioni - aggiunge Davico - autorizza a guardare a questa come ad una edizione memorabile: sport, cultura e solidarietà, ambiente e benessere sono per noi l’occasione per scoprire luoghi incantevoli, conoscere persone appassionate e contribuire a mantenere viva la memoria di un passato che ha segnato il nostro presente, per diffondere la cultura della memoria e della pace, promuovere il turismo sostenibile a contatto con il paesaggio e la natura, favorire l’aggregazione e lo scambio intergenerazionale”.

La “CORSA DEI TRE MARI”, da POLIGNANO A MARE a GIOIA TAURO è un progetto di valore, che rientra in un ampio quadro progettuale volto a creare iniziative innovative che combinano sport, sensibilizzazione ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale, sfruttando la bicicletta come strumento di benessere e mobilità sostenibile, basato sul concetto di One Health, riconosciuto dal Ministero della Salute e dalla Commissione Europea, realizzato in collaborazione, tra gli altri, con: LILT - Lega Italiana per la Lotta contro il Tumore, Politecnico di Torino, FNOB – Federazione Nazionale Ordine dei Biologi, Touring Club Italiano e di altre istituzioni politico-amministrative e culturali del Paese che hanno contribuito ad arricchire il calendario degli appuntamenti e degli eventi in programma. Il tour usufruisce dell’assistenza delle POLIZIA di Stato e si svolge sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e del CONI.

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