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Presidenza Coni Calabria, domani si vota. Da Cosenza Pino Abate ci crede: “Da 60 anni mi spendo per lo sport anche fuori dall'Italia”

Pino Abate
Pino Abate

Da oltre sessant’anni protagonista della scena sportiva calabrese, Pino Abate ha costruito un percorso solido e articolato, a partire dal suo ruolo di istruttore di tennis, disciplina che ha sempre prediletto. Ha guidato il Coni di Cosenza per più di dieci anni, ricoprendo in seguito la carica di vicepresidente vicario del Coni regionale e quella di consigliere nazionale. Nel suo lungo impegno non sono mancati incarichi federali nell’ambito tennistico, rappresentando l’Italia all’interno della Commissione Europe.
Ha anche lavorato per il Comune di Cosenza, dedicandosi in particolare al settore degli impianti sportivi. Tra le sue intuizioni più significative, l’idea di dar vita a un Centro dedicato allo sport calabrese, con Museo, biblioteca, sala multimediale e videoteca: un progetto che ha avuto il merito di ospitare, per la prima volta a Cosenza, il passaggio delle torce olimpiche. In collaborazione con Franca Ferrami e Gianni Colistro, ha inoltre curato la pubblicazione di un volume che ripercorre i settant’anni di storia dello sport nella città bruzia.

Oggi, Abate intende mettere a disposizione del movimento sportivo calabrese tutto il bagaglio di esperienze, competenze e relazioni maturato nel tempo: si è infatti candidato alla presidenza del Coni Calabria, in vista delle elezioni previste per domani 12 aprile. Una candidatura sostenuta dal territorio, voluta dal mondo sportivo regionale che, riconoscendone il valore, ne ha sollecitato l’impegno diretto. Il suo obiettivo è portare conoscenza e progettualità anche a Reggio Calabria, sede attuale del Coni e della Scuola dello Sport.
Il suo sfidante sarà Tino Scopelliti, esponente degli enti di promozione sportiva. Il presidente uscente, Maurizio Condipodero, non è più eleggibile.L’iniziativa di proporre Abate nasce principalmente dall’area centrale della Calabria: Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. A sostenerlo non sono soltanto le realtà sportive di base, ma anche numerosi organismi istituzionali che ne riconoscono passione, competenza e affidabilità. Alle precedenti elezioni, circa un decennio fa, la sua corsa venne ostacolata da una parte delle federazioni cosentine aventi diritto di voto. Oggi, però, c’è fiducia che possa prevalere un rinnovato senso di coesione territoriale.

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