La finale di un anno fa all’Agsm Forum di Verona aveva lasciato un retrogusto amaro al comitato regionale calabrese. La sconfitta per 4-2 maturata contro la Sicilia però ha rappresentato la posa del primo impercettibile mattoncino verso la conquista del torneo disputato in casa. In quel pomeriggio veneto di aprile 2023, Francesco Mendicino ha cominciato ad organizzare la sua rivincita. Quel titolo Under 19 perso in una partita vibrante non era stato digerito dal ct cosentino che 13 mesi più tardi ha completato la sua rivalsa. Nel laboratorio della “Giovane Calabria”, il 47enne tecnico – con importanti vittorie tra C1 e C2 – ha plasmato il suo nuovo gruppo e si è ripresentato all’appuntamento con una fame di rivincita che nessun’altra selezione è riuscita a placare. La Juniores calabrese si è riconfermata una bella realtà del futsal nazionale degli ultimi anni, risultati che sono maturati di pari passo con la crescita globale compiuta dal movimento regionale, promosso dalla Pirossigeno in A, dalla Polisportiva Futura in A2 Élite e dall’Ecosistem Lamezia, adesso raggiunta dal Città di Acri (ma presto potrebbe aggiungersi anche una tra Soverato e Blingink), in A2. Il successo. Per Mendicino e per il comitato del presidente Saverio Mirarchi e del delegato del calcio a 5 Giuseppe Della Torre si è concretizzata la seconda vittoria – dopo quella del 2017, in Puglia – nelle ultime cinque edizioni della manifestazione (il torneo è stato sospeso per tre anni a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19). Un dato ragguardevole, specie se si tiene in considerazione anche la fragrante ventata di freschezza aggiunta dalla qualifica di vice campioni d’Italia ottenuta nel 2023. Con il graffio di Reggio Calabria, l’Under 19 calabrese (25 gol all’attivo e soltanto 5 al passivo) – condotta, come sette anni fa, al trionfo da Mendicino – ha raggiunto regioni come Puglia, Campania e Toscana al quinto posto del medagliere per ciò che concerne la categoria. Meglio nella storia del “Torneo” hanno fatto soltanto Lombardia (3), Veneto (5), Sicilia (7) e Lazio (8). Il percorso. Il gruppo calabrese non ha avuto esitazioni. La Juniores nelle prime due partite del “Palattinà” ha messo subito in chiaro le proprie ambizioni. Nella prima giornata, Andrea Alì e compagni hanno surclassato il Cpa Trento per 6-1. Un match sentenziato con il tris di Francesco Verardi, la doppietta di Francesco Gentile e l’assolo di Lorenzo Gallo (Vivian a segno per i rivali nel finale di match). Nella seconda giornata, poi, ha messo una seria ipoteca sul passaggio del turno maltrattando la Lombardia (8-1), trafitta tre volte da Verardi, due da Alì e una da Gallo, Gentile e Giuseppe Tigani. Sul primato è giunto il sigillo con lo 0-0 finale maturato contro la Puglia. La fase ad eliminazione diretta è stata il coronamento dell’apoteosi perché la Calabria ha continuato a mietere una vittima dietro l’altra, scrivendo il suo capolavoro. Nei quarti di finale è stata la Basilicata ad assaporare la sconfitta (5-1). I lucani sono stati estromessi dal bis di Alì e dal tris di Gallo (momentaneo 2-1 di Fortunato). La semifinale ha proposto sul cammino la Sicilia. Ma i siculi non sono stati più la kryptonite della Calabria, che memore dell’esperienza dell’Agsm Forum ha arginato gli avversari. Il gol di Verardi, quasi allo scadere (0-1), ha servito così la vendetta. L’ultima ad arrendersi è stata l’altra insulare, la Sardegna, scalfita dalle prodezze di Alì, dal decisivo centro di Tigani in apertura di ripresa e dall’iniziale autorete di Casti (di Chignini e Murtino le marcature che hanno portato la sfida al riposo sul punteggio di 2-2).