La serie B parla calabrese. Da Rafia e Ghion a Nasti e Micai: tutte le mosse di mercato di Cosenza, Catanzaro e Reggina
Il mese di giugno, come da tradizione, è dedicato al mercato. E sarà un inizio d'estate rovente soprattutto in Calabria. E non solo per clima, appunto, perché gli amanti del calcio sono pronti ad affacciarsi su un campionato, quello di B, che contemplerà la presenza di tre squadre calabresi: Reggina, Cosenza e Catanzaro. Sei derby - tra andata e ritorno - tutti da vivere in un torneo prestigiosissimo. Roba per cuori forti.
Reggina con il punto interrogativo
Chi iscriverà (e quando) la squadra? La possibilità che il patron Saladini possa lasciare, logicamente, fanno tirare il freno a mano su tutto il resto. Anche il tecnico Inzaghi resta alla finestra in attesa di novità. Intanto SuperPippo martedì sarà a Milano, a casa Milan, per presentare il suo libro “Il momento giusto”. E magari, tra un aneddoto e un altro, darà un'occhiata al display del suo smartphone per conoscere novità.
Cosenza in attesa del vate
Se a Reggio i tormenti sono rappresentati dalle questioni societarie, a Cosenza la società è l'unica certezza, perché il patron Guarascio, nonostante gli inviti costanti da parte di una grossa fetta della tifoserie rossoblù, a farsi da parte il timone bruzio proprio non vuole pensarci. Ma come ogni anno tiene banco il caso allenatore. Viali ha salutato (direzione Ascoli) lasciando con un pugno di mosche il ds Gemmi (lui sì, confermato per un alto anno) che adesso sfoglia la margherita. Tre i tecnici in ballo ma la gestione Guarascio ha insegnato che i colpi di scena sono all'ordine del giorno: Liverani, Caserta e Aglietti - in ordine di gradimento, ma non necessariamente di possibilità di riuscita - sono i tre candidati ad ereditare lo scettro di Viali. Di conseguenza anche il mercato in entrata è in standby, condizionato dall'attesa per l'allenatore. Nel frattempo, però, a prescindere dal “manico”, Gemmi dovrà stare attento a non perdere i pezzi per strada. Perché se è difficile trattenere Brescianini e Nasti (torneranno al Milan che cercherà di piazzarli tra la A e i club più quotati di B; anche se per l'attaccante, corteggiato dal Lecce e timidamente dal Catanzaro, un tentativo verrà fatto sicuramente), ci sono questioni che vanno trattate d'urgenza a non lasciate andare a cuor leggero. Marras tornerà al Bari ma il Cosenza dovrà provarci a riprenderselo (con formula da valutare) perché è stato uno degli elementi più determinanti sulla strada della salvezza. Così come Micai che è in scadenza. Su di lui (come su D'Urso) potrebbe piombare proprio l'Ascoli di Viali (che sonderà anche capitan Rigione). Nessuna chance di permanenza per Salihamidzic (il figlio d'arte ha collezionato zero presenze), Agostinelli, Praszelik, Kornvig, Delic e Cortinovis. Da valutare i rientranti Matosevic, Panico, Hristov, Sueva e Pandolfi, che non scaldano troppo l'ambiente cosentino.
Il Catanzaro ha avuto tempo ma adesso deve stringere
A differenza delle altre calabresi, il Catanzaro di Vivarini è partito con largo anticipo perché ha avuto il merito di concludere la stagione ampiamente in anticipo con la vittoria del campionato di B. Se a questo si aggiunge che il patron Noto aveva provveduto mesi fa ai rinnovi dei contratti dei big in organico, si capisce che il compito he spetta ai giallorossi è più agevole. Le attenzioni, al momento, sono concentrate sul rinnovo del prestito di Ghion (faro del centrocampo che ha guidato i calabresi alla promozione) dal Sassuolo. Interessa da tempo i centrocampista Rafia del Pescara, ma non sono affatto da scartare le piste che portano al difensore scuola Bologna, Angeli, così come vanno aggiunti alla lista della spesa giallorossa anche Pinato del Pordenone e D'Andrea del Cerignola. Numerosi anche gli esuberi: da Fazio a Cianci, passando per Cinelli, Rolando (si svincolerà) Bombagi, Welbeck, Tentardini e Martinelli. Da valutare la posizione del secondo portiere Sala. La serie B 2023-2024 è entrata nella fase calda. Le calabresi, ognuna col proprio passo, si preparano.