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Il Cosenza deve subito reagire per uscire dalle sabbie mobili

Contro il Lecce rientrerà Camporese ma mancherà Caso Probabile l'impiego dall'inizio di Larrivey

Quasi tredici mesi senza vincere in trasferta. La sconfitta con la Ternana è stata la quindicesima delle ultime ventiquattro nefaste uscite eppure le possibilità di far male ai rossoverdi di Cristiano Lucarelli erano apparse evidenti analizzando i numeri: in casa, soltanto il Pordenone (che in realtà gioca a Lignano Sabbiadoro) ha perso più degli umbri, che quasi non conoscono mezze misure.

Il Cosenza del “Liberati” però ha concesso vita facile ai padroni di casa: soltanto due tiri in porta per gli uomini di Bisoli nonostante la superiorità numerica di cui hanno usufruito per più di un'ora (considerando pure il recupero). Mai veramente in partita in undici contro undici, Palmiero e compagni hanno faticato pure quando l'avversario è rimasto in dieci uomini, finendo peraltro per subire il raddoppio di Donnarumma sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Anche sotto questo aspetto, il Cosenza ha denunciato una volta di più tremende difficoltà a difendere sulle palle inattive. Nessuno in serie B ha fatto peggio della formazione bruzia, perforata nove volte su un pallone proveniente dalla bandierina. Nella fotografia del secondo gol è terminato l'ex Michele Rigione, incapace di mantenere la marcatura dell'attaccante della Ternana non solo in occasione della seconda rete (quando pure Vigorito esce in ritardo) ma anche subito dopo, confermando un pomeriggio personale pessimo. Il difensore napoletano si era già macchiato di un errore piuttosto grossolano nell'azione del gol di Koutsoupis, terminando nel modo peggiore una settimana che lo aveva prima visto spegnere 31 candeline e poi diventare papà per la terza volta.

Contro il Lecce, il tecnico potrà tornare a pescare anche Michele Camporese che ha saltato per squalifica il match di sabato. Salterà la sfida con i giallorossi invece Giuseppe Caso. L'attaccante di Torre Annunziata, già in diffida, è stato ammonito da Baroni. Questo potrebbe obbligare il tecnico a impiegare dal primo minuto Joaquin Larrivey, specie dal momento che Millico, convocato, non figurava neppure in panchina a Terni mentre Pandolfi (oggi festeggia il 24. compleanno), vittima di un problema fisico sul finire della scorsa settimana, è già stato costretto a marcare visita nell'ultima sfida e Gori non si è ancora visto nel 2022.

La gara contro i rossoverdi tuttavia ha evidenziato la necessità di giocare con una prima punta di ruolo in certe situazioni, soprattutto se la difesa avversaria non consente di trovare gli spazi che altre volte possono consentire a Gaetan Laura di risultare nel vivo del gioco. In assenza di Gori, pertanto, risulta imprescindibile la presenza di Larrivey che nei secondi quarantacinque minuti, sebbene non abbia fatto sfaceli, ha siglato un gol giustamente annullato per una posizione di fuorigioco e un colpo di testa disinnescato in controtempo da Iannarilli.

Le modifiche nell'assetto proposte da Bisoli non hanno funzionato, con il Lecce dunque ci si aspetta un Cosenza differente anche dal punto di vista tattico. Indubbiamente, dovrà essere una squadra diversa sotto il profilo del temperamento e della personalità. I rossoblù sono sembrati privi delle caratteristiche necessarie per salvarsi.

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