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Il Lecce ha chiesto di giocare allo Scida, la serie A potrebbe tornare a Crotone

Lo stadio Ezio Scida di Crotone

Il prossimo anno la serie A potrebbe tornare allo stadio Ezio Scida. Ma stavolta a far sperare gli appassionati di calcio crotonesi e calabresi non è un possibile ripescaggio del Crotone nella massima categoria, come avvenne un anno fa, bensì una richiesta messa nero su bianco da parte di una società neo promossa nella massima serie.

Ieri mattina sulla scrivania del sindaco Ugo Pugliese è arrivata la richiesta formale dell'Us Lecce, inviata anche al presidente del Crotone calcio Gianni Vrenna, di poter utilizzare lo stadio Ezio Scida nel prossimo campionato di A e nella Coppa Italia che vedrà il Lecce impegnato già dai primi di agosto. Ovviamente la richiesta non ha ancora avuto una risposta ufficiale, il sindaco ieri era fuori sede e non ha ancora avuto modo di valutare il da farsi, ma non ci sono reali motivazioni perché questa istanza non debba trovare l'assenso del primo cittadino e della società del Crotone calcio.

Le motivazioni che hanno spinto il Lecce ha formalizzare questa richiesta sono le medesime che incontrò proprio la squadra rossoblù nel 2016: lo stadio pugliese di Via del Mare dovrà necessariamente subire degli interventi strutturali. Bisognerà adeguarlo alle normative vigenti in materia di sicurezza, ma anche renderlo moderno e confortevole. Sarà una lotta contro il tempo ed è possibile - anzi quasi certo - che i lavori non termineranno in tempo per l'inizio della nuova stagione calcistica. Per la città di Crotone sarebbe comunque un'occasione importante di visibilità e di prestigio, ma la notizia sicuramente più rilevante è che il tanto bistrattato Ezio Scida ora è addirittura in lizza per ospitare società blasonate per le loro partite casalinghe.

Certo, bisognerà aspettare il 19 giugno, quando il Tar deciderà nel merito del ricorso in essere avverso alle decisioni del Soprintendente Mario Pagano che lo scorso luglio intimò l'immediato smantellamento dell'impianto ampliato nel 2016. Ma sarebbe davvero una beffa se le decisioni di Pagano dovessero privare la città del proprio impianto e negare una importante possibilità come quella di ospitare il Lecce. Davvero una beffa che forse questa città non merita.

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