Due dubbi: Bianchimano o D’Ursi in attacco; Signorini, Pambianchi o Nicoletti in difesa. Partiamo dal tridente. Se si dovesse tenere in considerazione l’impiego in Coppa Italia, a Catania, sarebbe proprio Bianchimano a spuntarla sul compagno: al “Massimino” il giocatore prelevato in prestito dal Perugia è entrato nella ripresa giocando 25’ e prendendo proprio il posto di D’Ursi, che invece stava sgobbando dall’inizio.
Mai dire mai, comunque, anche perché del napoletano Auteri ha più volte sottolineato le capacità di recupero fisico. La scelta fra le due punte è una questione di caratteristiche tecniche, ovviamente, e di sfumature, soprattutto, su come impostare gli attacchi. Percentuali? Bianchimano in vantaggio.
L’altro dubbio riguarda il sostituto dello squalificato Riggio: Figliomeni dovrebbe muoversi in mezzo, Celiento (al rientro) sul centrodestra, mentre sul centrosinistra sono in tre per una maglia. Anche qui il minutaggio di Catania favorirebbe Pambianchi (in campo 65’) a differenza di Signorini e Nicoletti, che il match l’hanno giocato per intero. A favore di Signorini, però, gioca il fatto che non potrà essere impiegato negli ottavi di Coppa a Trapani, mercoledì, per squalifica.
Dovrebbe essere proprio lui il sostituto dello squalificato Riggio. Ha la percentuale più alta rispetto agli altri. Il resto della formazione titolare non dovrebbe presentare sorprese, con Furlan in porta, Statella, Maita, Iuliano e Favalli a centrocampo, Kanoute esterno destro, Fischnaller esterno sinistro. Casoli, ultimo arrivato, partirà dalla panchina.
Ordine pubblico: il sindaco Sergio Abramo siederà in tribuna autorità accanto al collega Giuseppe Falcomatà per chiudere definitivamente il caso Zimbalatti (l’invito del primo cittadino di Reggio era comunque partito prima dell’offensivo post su Facebook del suo assessore). Il colpo d’occhio giallorosso sarà invece nel settore ospiti del “Granillo”: più o meno 1.000 tifosi.
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