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La Vibonese e la “barbetta portafortuna” di Taurino

Luigi Castaldo, França Carlo Clay e Leonardo Taurino. Il primo è l’uomo da 60 gol in B sbarcato in C per portare in alto la Casertana. Il secondo, 38 anni suonati, è uno dei bomber più prolifici di sempre della Serie D e sta facendo le fortune del Potenza. L’ultimo è il meno conosciuto dei tre. Tarantino doc, 23enne, cresciuto calcisticamente con la maglia della Ternana. Lì dove ha assaporato il calcio cadetto per poi girovagare su più campi di Serie C.

Lo scorso anno ad Andria. Poi Vibo Valentia, casa della Vibonese. Palcoscenico che lo ha messo in vetrina ed oggi gli ha permesso di volare al fianco due più famosi colleghi del gol. Tutti e tre hanno realizzato cinque reti in campionato. Leonardo ha una partita in più. Ma è stato più decisivo.

Contro Matera e Rieti i suoi palloni in fondo al sacco sono valsi i tre punti: «Sinceramente non me l’aspettavo nemmeno io di segnare così tanto in così poche partite – spiega ai microfoni di “Vibonese Channel” – forse è la barba – esclama con un sorriso. Da quando non la taglio sto facendo molto bene. Per me è un onore stare accanto a questi giocatori. Ma il merito – sottolinea – non è solo il mio, anzi. Il più del lavoro lo hanno fatto soprattutto i miei compagni che mi hanno permesso di fare al meglio il mio lavoro, ovvero – rimarca – buttarla dentro».

Cinque gol che hanno prodotto tanti punti in classifica: «Le vittorie, i risultati utili di fila ci hanno dato maggiore sicurezza – analizza Taurino. Siamo un gruppo unito che con il passare delle settimane sta diventando un muro in cemento armato. Non ho mai visto una cosa simile. E’ questa la nostra vera forza, non Taurino o qualcun altro. Certo – continua - questa sosta proprio adesso non ci voleva ma cercheremo di sfruttarla per rifiatare e presentarci nella migliore condizione psico-fisica contro il Rende». Già il Rende. La cugina che viaggia a vele spiegate ad un passo dalla vetta della classifica: «Sarà una bella partita – spiega l’attaccante rossoblu – tra due squadre che si somigliano molto per come affrontano le partite. stessa voglia. Stessa fame. Scendere in campo lì non è stato semplice per nessuno - chiosa – ma ci andremo a giocare la nostra partita e magari a regalare un’altra bella soddisfazione ai nostri tifosi che sicuramente ci seguiranno in massa al Lorenzon».

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