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Caffo tiene con i piedi per terra la sua Vibonese

Il presidente Pippo Caffo

Cita Maurizio Costanzo e anche Orietta Berti, bacchetta i “portoghesi” e loda capitan Obodo, si gode il momento magico e si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. Pippo Caffo rompe il silenzio e torna a parlare all’indomani della “manita” rifilata al Francavilla. Dopo la vittoria più larga mai ottenuta in un campionato professionistico dai rossoblù, il presidente mantiene comunque il profilo basso. “Stiamo buoni ed evitiamo – avverte - di fare voli pindarici. Dopo tante amarezze ci godiamo questo momento ma il nostro obiettivo non cambia: era e rimane il raggiungimento di una salvezza tranquilla. Quando la barca va – aggiunge - bisogna lasciarla andare e io sono molto fiducioso visto che abbiamo recuperato anche gli infortunati e ci sono tutti i presupposti per toglierci diverse soddisfazioni”.

Pippo Caffo non ha mai smarrito il suo proverbiale ottimismo, neanche nei momenti più difficili di un complicato inizio di stagione. Quando un parte della tifoseria iniziava a mugugnare, lui faceva da pompiere ed invocava pazienza. “Io ero ottimista – ricorda Caffo - anche dopo le sconfitte subite contro il Trapani e il Catanzaro. La squadra è stata costruita bene, le richieste di mister Orlandi sono state accontentate, il direttore sportivo Lo Schiavo ha fatto un buon lavoro mentre io e Danilo (Beccaria n.d.r.) ci abbiamo messo la faccia e qualche altra cosa . Adesso c’è questo turno di sosta che ci permetterà di preparare al meglio il derby di Rende, un banco di prova altrettanto importante perché di fronte troveremo una squadra che ha fatto meglio di noi e con la quale potremo misurare la nostra forza”.

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