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Cosenza chiamato a reagire, sabato la trasferta a Cittadella

Domani il Cosenza sarà chiamato a reagire dopo lo smacco del primo settembre e lo farà sul campo della prima della classe, in un ambiente molto galvanizzato dall’avvio positivo. Clima che conosce bene uno dei doppi ex della partita (l’altro più famoso, oltre al tecnico Glerean, è l’attaccante Andrea Arrighini, oggi al Carpi), Giovanni Paschetta.

Il difensore paolano ha difeso per anni la maglia del Cosenza, sfiorando anche la serie A, ma in una breve parentesi della propria carriera ha indossato anche la casacca del Cittadella. «Si è trattato di un periodo breve ma molto intenso», svela l’ex difensore rossoblù, «perché ebbi modo di conoscere una piazza molto tranquilla ma allo stesso tempo calorosa. Purtroppo retrocedemmo, ma il calcio da quelle parti si vive senza troppa ansia, nel modo giusto. Con Glerean in panchina e giocato del calibro di Pizzi, Martusciello e Sturba al mio fianco, imparai tanto. Ho ancora qualche amico là, come l’ex compagno di squadra Roberto Musso, che oggi fa parte dello staff tecnico di Venturato. Il Cosenza si confronterà con una realtà che, anche a distanza di molti anni, è rimasta sempre la stessa. Però potrà centrare la vittoria».

Sulla sponda cosentina c’è grande curiosità. «Il presidente Guarascio ha lavorato molto bene negli ultimi anni», sottolinea Paschetta, «e la promozione è il frutto di un lavoro importante, ma adesso bisognerà tener conto di aspetti fondamentali come la cura del settore giovanile, come avveniva in passato. La squadra di oggi è ancora ingiudicabile: serve tempo per capire di che pasta è fatto il gruppo guidato da un allenatore affidabile e navigato come Braglia».

Capitolo formazione. Oggi ci saranno le prime scelte dolorose per il tecnico Braglia che dovrà lasciare a casa, oltre all’infortunato Trovato, altri tre giorni. Perina e Schetino (non al top) sono già sicuri di non partire per il veneto. L’altro posto se lo contendono Baez e Baclet. Per quanto riguarda la formazione, i giochi sembrano fatti: davanti a Saracco spazio per Capela, Dermaku e Legittimo, con Corsi a destra, Garritano (si è allenato a parte a causa di un fastidio muscolare che, comunque, non preoccupa), Palmiero, Mungo in mezzo e D’Orazio a sinistra. In avanti Maniero e Tutino.

I precedenti. Le due squadre ne due precedenti in campionato, si sono incrociate sempre in serie B. La prima gara in terra veneto ha sorriso agli ospiti che hanno espugnato il fortino ostile nella stagione 2000-2001 grazie a un guizzo dello scatenato Riccardo Zampagna. Nella stagione successiva, invece, il Cittadella si è riscattato, restituendo con gli interessi lo sgarbo dell’annata precedente. Nel 2-0 finale c’è stato spazio per un gol per tempo della coppia veneta Mazzoleni-Sturba. A distanza di sedici anni si troveranno ancora di fronte, con i padroni di casa che ospiteranno i silani da prima nella classe nell’avvio più sregolato della storia del calcio cadetto.

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