Il neoeletto consiglio generale della Cisl Calabria, alla presenza della segretaria nazionale Daniela Fumarola, ha confermato Giuseppe Lavia segretario generale della Cisl calabrese al termine dei lavori del XIV congresso regionale della confederazione che ha visto impegnati per due giorni delegate e delegate provenienti da tutti i territori della regione sul tema «Il coraggio della partecipazione per una Calabria generativa. Lavoro, legalità, territorio servizi». Con Lavia, saranno in segreteria Antonella Zema e Sergio Colosimo, pure confermati nel loro incarico. «La Cisl - ha dichiarato Giuseppe Lavia dopo la sua elezione - ribadisce con forza che il coraggio della partecipazione è cruciale per realizzare una Calabria 'generativa'. Abbiamo messo al centro del dibattito congressuale il lavoro, la legalità, il territorio, i servizi, per rivendicare il superamento dei divari socio-economici ed occupazionali, lavorando per la rigenerazione di territori e comunità, valorizzando i semi di futuro che, pur fra tante criticità, emergono. Continueremo e rafforzeremo il nostro impegno - ha proseguito - per il lavoro dignitoso e sicuro. Da questo punto di vista, pur riconoscendo l’importanza di settori cruciali come agricoltura e turismo, crediamo che la nostra regione debba fare un passo in avanti su agro-industria, manifattura, servizi avanzati, economica digitale, innovazione. Creare nuove occasioni di lavoro stabile è la priorità per spezzare il mix bassa natalità, emigrazione, specie giovanile, che sta generando un vero e proprio 'inverno demografico'. Per occuparsi di chi deve nascere, occorre occuparsi di chi è già nato. Il lavoro non si crea per decreto, ma attraendo investimenti pubblici e privati, per superare i divari infrastrutturali, per affrontare le sfide dell’innovazione, realizzando transizioni giuste. Noi crediamo che vada spezzato il muro della rassegnazione, per cui il destino della Calabria sarebbe immutabile. Crediamo perciò in una Calabria generativa, capace di iniziare, intraprendere». Secondo Lavia, «alcuni segnali positivi vanno valorizzati: le eccellenze del nostro sistema universitario, la crescita dell’export agro-alimentare, l’aumento dei flussi turistici legati anche all’operazione Ryan Air, il Porto di Gioia Tauro che resta leader nel transhipment, la presenza di realtà produttive importanti, la riduzione dei tassi di abbandono scolastico, i finanziamenti delle politiche di coesione. Di fronte a noi la grande sfida della partecipazione al lavoro». Grande soddisfazione il segretario ha espresso per l’approvazione della proposta di legge popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, ormai chiamata 'Legge Sbarra', promossa dalla Cisl, che ha visto anche in Calabria una intensa attività di raccolta firme. «Una legge - ha sottolineato - che innova il sistema di relazioni industriali, che guarda al futuro e rilancia l’idea di un sindacato vicino alle persone, contrattualista, propositivo, autonomo e capace di cambiare le cose davvero. Di fronte a noi - ha concluso il segretario generale della Cisl calabrese -, la sfida di una Cisl che dal punto di vista organizzativo sceglie le opzioni strategiche delle prossimità, del presidio di luoghi di lavoro e territorio, di servizi in rete per la persona e per il lavoro, capaci di rispondere con sempre maggiore efficacia ai bisogni emergenti».