L'Affrontata, la Naca, i Vattienti. Alcuni dei riti della settimana santa in Calabria: la Pasqua tra tradizione, fede e suggestione
La Settimana Santa in Calabria è forse la tradizione più sentita e radicata della regione, un patrimonio secolare in cui cultura, storia e fede popolare si fondono per dare vita a manifestazioni cariche di spiritualità e simbolismo. È un momento in cui la quotidianità lascia spazio al sacro, in un intreccio di riti, usanze e pratiche che raccontano l’identità profonda delle comunità calabresi. Ogni paese, ogni borgo, ogni angolo della Calabria, interpreta e celebra la Passione di Cristo attraverso riti diversi, rendendo questo periodo uno straordinario mosaico di folklore religioso, vissuto con intensa partecipazione dai fedeli e dai tanti turisti che ogni anno accorrono per assistere a questi eventi unici.
Il Significato della Settimana Santa in Calabria
La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme, giorno in cui i fedeli si recano in chiesa portando ramoscelli di ulivo, simbolo di pace, morte e resurrezione, che vengono benedetti e custoditi nelle proprie case, a protezione della famiglia. Nei giorni successivi si susseguono celebrazioni, riti e processioni che culminano nel momento più solenne e partecipato: il Venerdì Santo. Questa giornata rappresenta l’apice della ritualità, con la commemorazione della Passione e morte di Cristo attraverso suggestive processioni che, seppur diverse da luogo a luogo, condividono la stessa intensità emotiva e religiosa.
Le processioni più suggestive del Venerdì Santo in Calabria
Ecco alcuni dei riti più caratteristici e conosciuti della Settimana Santa calabrese: 1. L’Affruntata Presente in numerosi paesi delle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro, l’Affruntata mette in scena l’incontro tra la statua del Cristo Risorto e quella della Madonna Addolorata. Spesso accompagnati dalla figura di San Giovanni, questi personaggi simulano il momento in cui la Madonna apprende della resurrezione del figlio. Un rito emozionante che ogni anno richiama migliaia di fedeli e visitatori.
Conclusioni
La Settimana Santa in Calabria è molto più di un evento religioso: è il cuore pulsante di una tradizione che unisce fede, storia e identità popolare. Ogni rito, ogni processione è un racconto vivo delle comunità che li celebrano, un’occasione unica per riscoprire un patrimonio culturale e spirituale che continua a richiamare turisti, studiosi e appassionati da ogni parte del mondo. Se vuoi immergerti in una dimensione dove il sacro e il popolare si fondono in una delle espressioni più autentiche del Sud Italia, la Settimana Santa calabrese è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.