Calabria

Lunedì 10 Marzo 2025

Brunori racconta a "Domenica In" musica, famiglia e rinascita: "Quel sogno di mamma che papà guarda da lassù..."

Oggi pomeriggio a Domenica In protagonista la "migliore Calabria" con la storia e la sensibilità artistica di Brunori Sas, uno dei cantautori più amati del panorama musicale italiano. Durante l'intervista, Dario Brunori si è aperto al pubblico, raccontando il suo percorso di vita, dagli esordi fino alla maturità artistica e personale. Brunori ha ricordato il suo passato, segnato dalla passione per la musica e da un percorso di studi che lo ha portato lontano dalla sua Calabria natale. "Mio padre era un imprenditore, io invece volevo studiare chitarra elettrica", ha raccontato con un sorriso, rivelando anche un sorprendente passato heavy metal. Ha studiato a Siena, allontanandosi dalle sue radici, salvo poi tornare quando suo padre si è ammalato. "Lo chiamavo 'babbo' e per me era immortale", ha detto con emozione, raccontando di come la sua scomparsa abbia rappresentato un vero e proprio crollo delle certezze. Tuttavia, dal dolore è nata una nuova consapevolezza: "Nel dramma ho capito quali erano le mie priorità. Il suo lutto è stata una rinascita". Il nome d’arte Brunori Sas è un omaggio all'azienda di famiglia, e lo stesso Dario ha ammesso di aver venduto mattoni per un periodo, prima di dedicarsi completamente alla musica. "Non mi ha mai visto fare il cantante, ma forse da qualche parte mi sta guardando", ha aggiunto con un velo di nostalgia. La sua identità artistica è profondamente legata alla cultura calabrese: un uomo colto e romantico, cresciuto ascoltando Modugno, con una sensibilità che trasforma la quotidianità in emozione. Fondamentale nel suo percorso è stato il manager e amico di lunga data Matteo, compagno di studi sin dai tempi dell'università. Nel corso dell’intervista ha anche raccontato un lato più intimo e familiare della sua vita: parlando di colei che è stata una vera e propria guida nella musica: la mamma Maria Stella, insegnante di canto, che è stata una figura centrale nella sua formazione musicale. "Prima di venire qui, mia mamma mi ha detto: 'Mi raccomando, mi devi nominare, perché non parli mai di me'. Ora lei si fa chiamare 'Mammarella Sas'", ha raccontato con ironia. Ha poi ricordato con affetto i momenti in cui lei e il padre cantavano insieme le canzoni di Mina, e ha condiviso un’esperienza televisiva vissuta con la madre nel programma Brunori Sa, dove hanno cantato insieme "Insieme". Oggi Brunori Sas ha una famiglia tutta sua: la compagna Simona e la figlia Fiammetta. L’unico cruccio rimane il fatto che suo padre non abbia potuto vedere tutto ciò che ha costruito. Ma la sua musica, intrisa di ricordi, amore e poesia, resta il modo più bello per tenerne viva la memoria. Assieme a Mara Venier, ha ripercorso la sua esperienza al Festival di Sanremo e ha raccontato altri aspetti della sua vita personale. Il cantautore calabrese, nato il 28 settembre sotto il segno della Bilancia, ha condiviso emozioni e riflessioni che hanno accompagnato il suo percorso artistico e umano. Il 14 febbraio è uscito il suo ultimo album, un progetto musicale che rappresenta una nuova tappa della sua carriera. Nel corso dell'intervista, Brunori ha ricordato le sue origini, raccontando di essere cresciuto in un piccolo paese di 400 abitanti, dove Sanremo era un appuntamento imperdibile e tutti si divertivano a stilare le "pagelle" delle esibizioni. L'artista ha confessato di aver vissuto a lungo la malinconia come stile di vita, un sentimento che ha permeato la sua musica e la sua poetica. Tuttavia, negli ultimi anni, la sua prospettiva è cambiata grazie alla vicinanza della famiglia, un pilastro fondamentale di cui non riesce più a fare a meno. Nel dialogo con la Venier, Brunori ha raccontato con entusiasmo l'esperienza sanremese, soffermandosi sulle emozioni vissute sul palco dell'Ariston e sull'importanza che il festival ha avuto nel suo percorso, confermando la sua capacità di coniugare testi profondi con melodie avvolgenti. L'intervista ha offerto al pubblico un ritratto sincero e autentico di un artista che, con la sua musica, continua a emozionare e a raccontare la vita con sensibilità e poesia.

Brunori, intervistato a Domenica In, ha parlato anche dell'accoglienza avuta dopo il festival al suo ritorno in Calabria: "Ho sentito il senso di rivalsa di una regione che ha spesso un'immagine negativa e che per una volta si è sentita orgogliosa. Mi emoziona molto e mi stupisce riuscire a sentire amore delle persone, mio padre era fintamente cinico e anche io ho ereditato questa sua caratteristica, ma quando vedo che le mie canzoni generano affetto e amore mi commuovo". Brunori ha detto di essere innamorato di Lucio Dalla e di aver scelto per questo una sua canzone "L'anno che verrà" per la serata cover di Sanremo. Ha parlato anche del suo rapporto con Gianni Morandi e, infine, al pianoforte ha intonato, dedicandola alla sua Simona, "Per due come noi" e ha concluso con "L'albero delle noci", inno d'immenso amore alla piccola Fiammetta.

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