«Preoccupazione» per la mancanza della tutela delle persone fragili «che trovano nella piaga del gioco d’azzardo una vera e propria condanna» e sulla sanità «che continua a manifestare gravi carenze a danno dei più poveri», è stata espressa dalla Conferenza episcopale Calabria riunitasi per la sessione invernale nei locali del Seminario arcivescovile di Reggio Calabria, presieduta da mons. Fortunato Morrone. Sui fragili, i vescovi chiedono «con forza alle autorità competenti una responsabile presa in carico di questo grave problema, che anziché diminuire si sta incrementando». In materia di sanità i presuli hanno auspicato «una maggiore collaborazione tra le Commissioni di Pastorale sociale, del Lavoro, Caritas e Pastorale della salute e, inoltre, maggior coinvolgimento e collaborazione tra tutte le Commissioni della Cec, col desiderio che esse siano sempre più un punto riferimento nello spirito della sinodalità». Con Papa Francesco, i presuli «hanno riaffermato, nella 'giornata della memoria', la necessità che l’orrore della Shoah non sia mai dimenticato e hanno dichiarato la loro vicinanza a chi oggi soffre per la guerra, in particolare agli Israeliani e ai Palestinesi».