La Uil Calabria e la Uil Fpl Calabria hanno attenzionato la situazione delle tante famiglie della nostra regione che si trovano a fare i conti con il disturbo dello spettro autistico e che spesso sono lasciate sole a gestire un disturbo così pervasivo, eterogeneo e invalidante e che è in forte aumento. In Italia, si stima che 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine. I dati sono presentati ieri in conferenza stampa a Catanzaro. Con i fondi del Pnrr sono stati definiti dalle Regioni i progetti con i 100 milioni del Fondo per l’inclusione. La loro attuazione definirà una nuova geografia dell’autismo. La Regione Calabria, che ha a disposizione oltre 3 milioni , ha scelto di utilizzare il fondo su sette delle 8 linee indicate dal decreto inclusione. Allo stato attuale risultato approvati solo la metà dei progetti finanziabili. «In questa regione - rileva la Uil - manca un monitoraggio regionale e quindi una banca data di quanti siano in realtà i soggetti con Asd, quante siano le famiglie e i siblings (i fratelli e le sorelle di soggetti affetti da disabilità o patologie). L’Osservatorio era stato previsto dalla Legge regionale 24 febbraio 2023, n. 5 ma, ancora oggi, ci troviamo in una fase interlocutoria precedente alla costituzione di quello che potrebbe essere uno strumento fondamentale per la conoscenza del fenomeno e lo studio di soluzioni ottimali per migliorare la vita dei soggetti con disturbo allo spettro autistico e dei loro familiari. In questi ultimi tempi, poi, altro aspetto fondamentale che è emerso nella ricerca e nella clinica è l’importanza di una valutazione e di un intervento precoce, auspicabile nelle prime fasi dello sviluppo o comunque nei primi tre anni di vita. In Calabria, invece, un osservatorio regionale per bambine e bambini con disturbo dello spettro autistico è inesistente».