Le ricercatrici degli istituti di Trieste si raccontano, c'è anche Elena che arriva dalla Calabria
Un gruppo di ricercatrici, che lavorano negli istituti scientifici di Trieste, ha incontrato i cittadini oggi nello storico caffè San Marco, nell'ambito di un'iniziativa promossa dal Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam. Nell'evento, "Un caffè con le ricercatrici", hanno raccontato la loro esperienza al pubblico, in una serie di conversazioni individuali, spiegando anche il ruolo che ricoprono e il campo di ricerca nel quale sono impegnate. C'è ad esempio la storia di Elena Longo, ricercatrice alla linea lice Syrmep del Sincrotrone di Elettra. Originaria della Calabria, "sono a Trieste dal 2021 - spiega - dopo un percorso in diverse strutture internazionali. Ero al Sincrotrone tedesco fino a quando è arrivata l'occasione di rientrare in Italia e Trieste è stata la destinazione ideale. Sono orgogliosa di lavorare qui, in un contesto così internazionale". È nata invece nelle Marche Laura De Santis, ricercatrice nella sezione di geofisica dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale Ogs, "a Trieste dal 1991 - ricorda - e dopo una piccola parentesi negli Stati Uniti sono tornata. Penso che in città ci sia un ambiente internazionale, all'avanguardia per tanti aspetti. E soprattutto anche se ognuno ha il suo settore di competenza, si fa lavoro di squadra, andiamo tutti nella stessa direzione e questo dà una marcia in più a quello che ciascuno fa". Arriva dalla Serbia Asja Jelic, ricercatrice alla sezione di materia condensata e fisica statistica dell'Ictp: "Dopo Belgrado ho lavorato in Svizzera, con alcune tappe anche a Parigi e a Roma, fino a quando sono venuta a Trieste, nel 2014, dove ho trovato un contesto molto vivace, anche per la presenza di tanti istituti di ricerca. Occasioni come quella di oggi - conclude - sono utili per raccontare alla gente quello che facciamo ogni giorno".