"Un libro ti fa grande" e anche #ioleggoperché diventa grande con più di 3,9 milioni di studentesse e studenti coinvolti, 25.394 scuole iscritte, 330 nidi, 3.609 librerie e 72.811 gemellaggi tra scuole e librerie. È un’altra edizione da record, l’ottava, quella in arrivo per la grande campagna nazionale a favore delle biblioteche scolastiche organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Quest'anno l’appuntamento è dal 4 al 12 novembre, nove giorni in cui i cittadini potranno andare nelle librerie aderenti al progetto e donare un libro per le biblioteche scolastiche. È una mobilitazione che non riguarda solo le famiglie per le scuole dei propri figli: tutti possono andare in libreria e donare, lasciando un segno nelle scuole di ciascun territorio. #ioleggoperché è una iniziativa di AIE, resa possibile dal sostegno del Ministero della Cultura attraverso il Centro per il libro e la lettura ed è portata avanti in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), l’Associazione Librai Italiani (ALI), il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (SIL), con il supporto di Fondazione Cariplo e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Ha il sostegno di Lega Serie A, Lega Serie B, Mediafriends e Rai Per la Sostenibilità – ESG. “Una scuola italiana su due aderisce a #ioleggoperché – ha dichiarato il presidente AIE Innocenzo Cipolletta –. Ci auguriamo che anche quest’anno sempre più cittadini vadano in libreria a donare libri per le biblioteche scolastiche, libri nuovi che si aggiungeranno ai 550 mila della scorsa edizione e ai ben 2,5 milioni complessivi arrivati nelle scuole in questi anni. Oggi più che mai è fondamentale il gioco di squadra per far fronte al bisogno crescente di libri nelle scuole. È un bisogno certificato anche dai numeri. La ricerca sulle scuole aderenti alla scorsa edizione ci ha confermato che questa iniziativa ha un impatto importante: più di 1 biblioteca scolastica su 5 tra le 3.187 che hanno partecipato all’indagine è nata (o nascerà) infatti per effetto o grazie ai libri del progetto”. L'IMPATTO DI #IOLEGGOPERCHÉ L’indagine condotta dall’Ufficio studi AIE in base alle risposte di 3.187 scuole (su un totale di 23.240) aderenti all’edizione scorsa di #ioleggoperché, ha confermato il quadro ancora molto difficile delle biblioteche scolastiche italiane. Più di 1 scuola su 5 tra chi ha risposto (il 22,8% per la precisione) non aveva una biblioteca centrale o di classe a scuola prima di partecipare a #ioleggoperché. Circa il 21%, più di 1 biblioteca scolastica su 5, è nata (o nascerà) grazie al progetto: nello specifico, il 14,6% la aprirà in futuro grazie ai libri del progetto, mentre il 6,3% l'ha già aperta in virtù del suo contributo decisivo. Solo una quota residuale non l’ha ancora e non la creerà in futuro (1,7%). Il 24,3%, circa 1 scuola su 4 di quelle che hanno partecipato all’indagine, indica come effetto di #ioleggoperché il miglioramento del prestito individuale. I bambini e i ragazzi si portano sempre più spesso a casa i libri: un effetto desiderabile non solo di per sé ma soprattutto perché, in termini di contrasto alla povertà educativa, un prestito della biblioteca scolastica sempre più efficiente rappresenta di fatto, nei contesti di maggior disagio economico e sociale, una delle poche occasioni per far entrare libri nelle case dei ragazzi, contribuendo così a ridurre le disuguaglianze. Valditara: un'iniziativa d'eccellenza “#ioleggoperché rappresenta una iniziativa di eccellenza per l’intero sistema scolastico e soprattutto per ciò che racchiude il suo baricentro: la persona dello studente con le sue preferenze, le sue inclinazioni e le sue motivazioni – ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara –. Voglio ringraziare, sinceramente, gli ideatori e gli organizzatori di #ioleggoperché, a partire dall’Associazione Italiana Editori e dal Presidente Cipolletta, perché il contributo dell’iniziativa al lavoro di tutela e di diffusione del libro all’interno delle scuole è stato ed è davvero inestimabile. Quasi 4 milioni di studenti coinvolti, più di 25mila scuole, 73mila gemellaggi tra scuole e librerie: sono gli anelli di una catena del sapere che devono stringersi sempre di più (…). L’utilizzo dei libri di #ioleggoperché ha prodotto attività scolastiche significative: laboratori di lettura, visite alle biblioteche comunali, incontri con gli autori, laboratori di scrittura. È uno degli aspetti che giudico più fecondi del progetto, perché la scuola non deve limitarsi all’orario curriculare ma è e deve essere sempre di più la scuola come luogo fisico e come istituzione”. Zerbi e Goggia "ambassador" d'eccezione È la “generazione #ioleggoperché” la protagonista della campagna di quest’anno, Un libro ti fa grande: una folta schiera di piccoli lettori che i libri li legge, li usa, li ama e che, anno dopo anno, sta diventando grande con i libri arrivati nelle biblioteche scolastiche grazie al progetto. Ad accompagnarli, ancora una volta, Rudy Zerbi e Sofia Goggia, che si riconfermano Ambassador dell’iniziativa. Nella scuola “Di Vona – Speri" di Milano, davanti agli studenti e in diretta streaming per tutte le scuole d’Italia, con la moderazione di Sara Zambotti (Rai Radio2) e di Angelo Cattivelli e Aurora Tornaghi (Teen Social Radio), Renata Gorgani, vicepresidente AIE, ha presentato le novità della nuova edizione: “Ancora una volta un piccolo gesto di ciascun cittadino potrà fare grande una biblioteca scolastica – ha detto Gorgani –. Siamo orgogliosi di vedere crescere una generazione di ragazze e ragazzi che si sono appassionati alla lettura anche grazie al nostro progetto. #ioleggoperché è la più grande iniziativa italiana a favore delle biblioteche scolastiche, il luogo dove tutti i ragazzi, di qualsiasi estrazione sociale e di qualsiasi provenienza, possono incontrare i libri e appassionarsi alle storie, ai temi, ai personaggi. Per questo invitiamo tutti a contribuire, andando in libreria dal 4 al 12 novembre per regalare e dedicare un libro a una scuola. È più di un dono, è un investimento sul loro futuro e sul futuro del nostro Paese. Quest’anno ci siamo concentrati sui territori più fragili. Per questo abbiamo scelto di supportare attraverso #ioleggoperché i territori alluvionati dell’Emilia-Romagna: in queste settimane, infatti, arriverà nelle 624 scuole della Regione iscritte all’edizione 2022 una donazione speciale di libri che aiuterà a ricostruire le biblioteche scolastiche danneggiate dall’alluvione della scorsa primavera. E di qui l’attenzione a Caivano, che riunirà in un’operazione congiunta Libriamoci e #ioleggoperché e la crescente attenzione a #ioleggoperchéLAB-NIDI, in collaborazione con Fondazione Cariplo, e a #ioleggoperchéLAB-Calabria”. Si rafforza quindi la rinnovata sinergia tra le due manifestazioni: anche nel 2023 la conclusione di #ioleggoperché (4-12 novembre) segnerà̀ l’inizio della settimana di Libriamoci (13-18 novembre), in un ideale passaggio di testimone che vede nella fine di una campagna l’inizio dell’altra. “Se leggi ti lib(e)ri è il tema che abbiamo scelto quest’anno per Libriamoci, poiché ci preme molto trasmettere il valore della lettura quale strumento di libertà, consapevolezza e salvezza, in grado di venirci in soccorso in ogni fase della nostra vita, soprattutto nei momenti difficili – ha sottolineato Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura –. Siamo felici di suggellare la collaborazione con AIE in questo progetto, valorizzando al massimo l’impegno concreto in uno dei territori del Paese dove i libri e la lettura possono e devono dare di più”. #IOLEGGOPERCHÉLAB-CALABRIA Prosegue anche #ioleggoperchéLAB-Calabria, progetto diretto dall’Università della Calabria e nato a novembre 2022 in un territorio come quello calabrese in cui si accentua la necessità di realizzare interventi specifici per la promozione della lettura attraverso programmi in grado di prolungare gli effetti benefici raccolti da #ioleggoperché. Nell’arco degli ultimi dodici mesi è stata avviata una sperimentazione in 7 scuole (infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado), toccando 3 province della Regione (Cosenza, Reggio Calabria e Crotone) e sono stati realizzati interventi specifici con lo scopo di stimolare non solo l’attitudine alla lettura, ma anche le relazioni con il territorio e le pratiche comunitarie intorno ai libri. «Con #ioleggoperchéLAB-Calabria usiamo gli strumenti delle scienze sociali per proporre un modello di buone pratiche di lettura, generalizzabile nelle aree interne e periferiche del Mezzogiorno – hanno spiegato Ercole Giap Parini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e Daniele Garritano, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria –. Al centro di questa ricerca abbiamo posto l’attenzione sul patrimonio di storie di cui bambini e adolescenti possono disporre come fonte della propria stabilità o delle proprie trasformazioni: una bussola per mettere insieme e legare tra loro gli avvenimenti della propria vita». I NUMERI DI SCUOLE E LIBRERIE: UNA CRESCITA COSTANTE Cresce anno dopo anno il numero delle scuole che partecipano a #ioleggoperché: nel 2023 sono il 10% in più rispetto all’anno scorso, ben 25.394 scuole iscritte – di cui 10.259 scuole dell’infanzia, 9.450 primarie, 4.319 secondarie di primo grado e 1.366 secondarie di secondo grado –, per un numero complessivo di 203.370 classi e oltre 3,9 milioni (per la precisione 3.902.696) di studenti.Tra le Regioni che spiccano per partecipazione dopo la Lombardia ci sono Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Sicilia, Lazio, Campania. In aumento anche la partecipazione delle librerie e dei gemellaggi tra queste e le scuole: 3.609 i punti vendita aderenti (rispetto ai 3.275 dell’anno scorso) e 72.811 i gemellaggi attivati sulla piattaforma www.ioleggoperche.it (il cuore del meccanismo che fa funzionare il progetto), rispetto ai 60.427 del 2022. I LIBRI DI #IOLEGGOPERCHÉ NEGLI STADI Ancora una volta il mondo del calcio promuove la campagna di #ioleggoperché, grazie al sostegno di Lega Serie A e Lega serie B e dei rispettivi Club. Nelle 10 partite del Campionato di Serie A TIM, che si svolgono dal 3 al 6 novembre (a Cagliari, Bergamo, Bologna, Firenze, Frosinone, Milano, Roma, Salerno, Torino, Verona), i calciatori della Serie A TIM e gli ufficiali di gara entreranno sul terreno di gioco tenendo in mano un libro, donato poi ai bambini che li accompagneranno in campo. In tutti gli stadi, inoltre, sarà trasmesso sui maxischermi il video dell’iniziativa, mentre in televisione andrà in onda una grafica dedicata al momento del sorteggio del campo tra i due Capitani. Sabato 4 e domenica 5 novembre anche i capitani della Lega Serie B scenderanno in campo con un libro in mano e lo consegneranno ai due bambini con loro schierati, per ricordare, anche ai tifosi di calcio, di andare nelle librerie a donare. LA MOBILITAZIONE DI SCUOLE E LIBRERIE GRAZIE AL CONTEST Durante la campagna, scuole e librerie gemellate potranno scatenarsi con la creatività e dare forma al tema del contest di quest’anno: “Diventare grandi con i libri”. Come di consueto, 10 scuole dei quattro gradi scolastici (infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado), verranno premiate con 10 buoni acquisto da 1.000 euro ciascuno, da spendere in libri da destinare alle biblioteche scolastiche. Largo alla fantasia, quindi, per ragazzi, librai e docenti che possono interpretare liberamente il tema del contest raccontando il loro punto di vista e la loro esperienza su come i libri e la lettura possano far diventare grandi. Il contest di #ioleggoperché è un contenitore creativo e partecipativo che coinvolge non solo la comunità legata alla scuola (alunni, insegnanti, genitori, famiglie), ma anche il pubblico (clienti della libreria, quartieri, paesi interi, città, media e istituzioni locali): tutte le scuole e le librerie possono partecipare e organizzare le migliori attività per promuovere le donazioni alla propria biblioteca scolastica. LE TV E LA CAMPAGNA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Torna, su tutte le tv, lo spot “Per volare servono le ali, per giocare servono gli amici, e per crescere servono i libri”, quest’anno arricchito dai volti dei ragazzi della “generazione #ioleggoperché”. Un messaggio forte, trasmesso grazie al Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri su tv e radio Rai come Campagna di comunicazione istituzionale della Presidenza e di cui si faranno portatrici negli spazi sociali anche Mediaset (con il sostegno di Mediafriends), La7 e Sky. Inoltre, Rai Radio2 si conferma radio ufficiale della manifestazione. IL CONTRIBUTO DEGLI EDITORI A MARZO 2024 Domenica 12 novembre 2023 si chiude la prima fase, quella delle donazioni del pubblico: il testimone passerà poi agli editori aderenti all’iniziativa, che destineranno 100.000 libri alle biblioteche e che verranno ritirati dalle scuole aderenti, sempre in libreria, nel marzo del prossimo anno, a conclusione della seconda fase del progetto.