E’ stato un grande privilegio per Franca Falduto ed Elisabetta De Napoli, essere designate dalle Consulte d’Italia a comporre la delegazione, formata da altri due Presidenti e Referenti regionali per sostenere il non semplice impegno d’incontrare per la prima volta il Ministro dell’Istruzione. La storica Responsabile delle Consulte calabresi, senza nascondere la propria soddisfazione per l’esito dell’incontro, dichiara: “La responsabilità di gestire nel miglior modo possibile “i desiderata” di una comunità studentesca così ampia e fortemente rappresentativa, ha comportato un intenso periodo di confronto schietto e complesso, che ha richiesto una buona dose di diplomazia ed autorevolezza, quella, che spero di avere acquisito nel tempo dedicandomi con inesauribile passione alle Consulte, generazione dopo generazione.
Tutto ciò, grazie al supporto dei vari Direttori Generali dell’USR, in particolare la dott.ssa Antonella Iunti, ma anche di tutti gli altri Dirigenti e Funzionari, nello specifico dell’Ufficio III ma non solo, che, a vario titolo, hanno sempre accolto gli Studenti facendoli sentire “a casa loro” e annullando quelle barriere che ancora troppo spesso si ergono tra i giovani e le Istituzioni”. Allo stesso modo, Elisabetta De Napoli, attuale Presidente regionale, riferisce dei tanti incontri, protrattisi fino a tarda notte, finalizzati alla condivisione di un percorso ragionato che potesse portare le “diverse sensibilità delle Consulte d’Italia ad una convergenza e, quindi ad una sintesi da esporre e dibattere con il Ministro in un momento così delicato per cui la delegazione ha ritenuto di dover concentrare l’attenzione nella definizione di una linea generale sui vari temi, che spetterà alle future riunioni dell'UCN, alla presenza del Ministro, declinare nel dettaglio e negli aspetti di maggiore complessità.
La linea generale a cui si fa riferimento, precisa ancora Franca Falduto, è quella della visione di una scuola attenta alla formazione della persona e del cittadino che si prenda cura del benessere sociale e psicologico degli studenti e che applichi realmente l'articolo 3 della nostra Costituzione assicurando l'uguaglianza di tutti gli studenti e "rimuovendo gli ostacoli concreti, di ordine economico e sociale" che nei fatti troppo spesso impediscono questa condizione di equità. Le dinamiche scolastiche influiscono in maniera determinante sulla condizione degli studenti, sulla relazione con docenti e compagni, rendendo l'ambiente scolastico una parte fondamentale della loro vita per cui é fondamentale attuare politiche capaci di costruire relazioni sane e positive all'interno della scuola, prevenendo l'insorgere di quel disagio oggi ancora più diffuso.
Il Ministro Valditara ha ascoltato con molta attenzione tutti gli interventi rispondendo puntualmente a tutte le questioni sollevate in merito a tematiche fondamentali quali: edilizia scolastica, sicurezza, ambiente, PCTO, diritto allo studio, didattica e formazione dei Docenti, valutazione, esame di stato, valorizzazione della rappresentanza. A questo proposito egli ha espresso con i fatti, riconoscendone chiaramente il ruolo, quel fondamentale organismo istituzionale che le Consulte esprimono, compresa la componente dei Referenti di cui ha apprezzato molto il ruolo determinante nella guida di quegli Studenti con cui ha avviato un dialogo costruttivo. Lo stesso ha dichiarato: "Avere un dialogo aperto con gli studenti è sempre un momento fertile: così è stato per me nell'incontro con le delegazioni delle Consulte studentesche: un confronto sincero che si è svolto in un clima di cordialità e di assonanza di valori recependone proposte e osservazioni” pertanto potremmo ritenere che le prospettive che si sono aperte e che prevedono una sistematica programmazione di tavoli tematici di lavoro con le Consulte stesse, potranno offrire un contributo allo sviluppo concreto di quel confronto che sta alla base di ogni forma di progresso.
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