Cosenza è la provincia calabrese con il numero più alto di residenti all’estero: 185.493 sui 437.447 del totale calabrese. A seguire Reggio Calabria con 100.087, quindi Catanzaro (69.689), Vibo Valentia (52.178) e infine Crotone (30.000). Lo fotografa il Rapporto Italiani del mondo 2022 stilato da Migrantes. Un’analisi utile a smentire che l’Italia da paese di emigrazione si sià trasformato negli anni in paese di immigrazione: dalla penisola non si è mai smesso di partire, e lo studio della fondazione della Cei lo conferma con l’algida chiarezza dei numeri. Nel Cosentino, la maggior parte di quanti hanno imbracciato la valigia, per scelta o necessità, sono uomini (52%). La fascia d’età più rappresentata sono gli oltre 65enni (27,6%), a seguire quanti hanno fra 35 e 49 anni (22,3%).
Comune per comune
C’è una città che porta in dote numeri da record per quanto riguarda i residenti all’estero, iscritti all’Aire (Associazione italiana residenti all’estero). Si tratta di Corigliano Rossano che con 14.313 residenti oltre confini, 18,8% della popolazione complessiva, è il Comune più ferito della Calabria, presente anche tra i primi 25 livello nazionale subito dopo Livorno, Padova e Verona e prima di Messina, Trento, Brescia e molti altri. Rientrando nei confini calabresi, al secondo posto c’è Lamezia Terme (9.443 iscritti all’Aire) e al terzo Reggio Calabria (9.289). Al decimo posto Cosenza (4.639), all’ottavo Acri (4.675), Al sesto Fuscaldo (5.398), al quinto Montalto (5.401), al quarto San Giovanni in Fiore (6.213 residenti all’estero). Tra i prime venticinque comuni ci sono pure San Marco Argentano (3.784), Castrovillari (3.780), Cassano (3.413), Roggiano (3.063), Amantea (3.040), Morano (2.948), Rende (2.941) e Scalea (2.747). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria