Storie di famiglie, tradizioni e radici. Storie di Calabria e di sapori. Può così racchiudersi la partecipata e entusiasmante settimana della cucina regionale italiana nel mondo che si è tenuta a San Paolo in Brasile. Due scuole di cucina calabrese in vetrina: quella di Massimo Ferrari di origine paolana proprietario del “Felice Maria” a San Paolo e quella di Caterina Ceraudo che dalla Calabria e da Strongoli è volata in Brasile per partecipare alla rinomata manifestazione.
La famiglia Ferrari è migrata in Brasile da Paola nel 1954, per aprire il ristorante “Cabana”, cui sono seguiti il “Massimo” ed il Club Gourmet “Felice Maria”. Felice Ferrari faceva parte di quei calabresi che nel dopoguerra cercarono fortuna nelle Americhe. Una valigia e tanti sogni. Assieme a lui ha portato da Paola la speranza e la cucina. In Brasile a San Paolo è nato non solo il figlio Massimo Ferrari orgoglioso delle sue origini calabresi e paolane ma anche quello che per anni è stato uno dei più rinomati ristoranti dello Stato.
La famiglia Ceraudo che, sin dal 1973, ha inseguito e realizzato il suo sogno: creare in Calabria un’azienda agrituristica che produce olio e vini eccellenti. Oggi può vantare, al suo interno, un ristorante stellato, “Dattilo”. Massimo Ferrari e Caterina Ceraudo si son conosciuti a Strongoli la scorsa primavera ed hanno constatato che li accomunava una stessa missione: far felici gli altri. Da quel momento era chiaro che le loro strade si sarebbero incrociate prima o poi.
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