Calabria

Domenica 24 Novembre 2024

TartAmar, in Calabria il progetto del WWF per la protezione delle tartarughe marine

Con l’inizio del mese di luglio è entrato nel vivo il progetto di monitoraggio di lunghi tratti del litorale calabrese alla scoperta dei nidi di Tartaruga marina Caretta caretta, portato avanti grazie all’impegno di decine di volontari delle varie Organizzazioni Aggregate del WWF calabrese sotto la supervisione scientifica del DIBEST dell’Università della Calabria. Come per gli anni passati, il progetto, denominato TartAmar, si prefigge lo scopo di individuare per tempo i nidi di tartaruga, mettendoli in sicurezza ove vi siano pericoli connessi alla presenza antropica, fino al momento della schiusa delle uova e della corsa delle tartarughe neonate verso il mare. Infatti, prima ancora di affrontare i rischi della predazione in mare, responsabile di una elevatissima mortalità giovanile, i fattori che maggiormente incidono sul successo riproduttivo della specie sono, da un lato, il traffico di veicoli sulle spiagge (ancora incredibilmente diffuso ) nonché l’uso sconsiderato di mezzi meccanici per la loro “pulizia” e, dall’altro, l’inquinamento luminoso provocato dai vari insediamenti umani sulla costa, che confonde le piccole tartarughe al momento della schiusa, attirandole nella direzione opposta rispetto al mare e quindi condannandole a morte sicura senza l’intervento dei volontari. Dopo i primi due nidi già scoperti a giugno, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti altri due, entrambi sul versante ionico della regione e ci si aspetta un ulteriore incremento nel mese di luglio, con le prime schiuse già in agosto, nel pieno della stagione balneare. Proprio per questo i volontari del WWF affiancano alle attività di monitoraggio, quelle legate all’educazione e alla sensibilizzazione dei bagnanti e dei gestori dei lidi, sia per la segnalazione delle tracce o di eventuali schiuse, che per il rispetto delle spiagge, ricordando che, se per noi rappresentano i luoghi dello svago e delle meritate vacanze, per tartarughe e piccoli uccelli come i Fratini, sono la garanzia per la loro sopravvivenza.

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