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Navigator Calabria, dopo i presìdi confermato lo stato d'agitazione

È stato confermato lo stato di agitazione dei Navigator proclamato a partire dallo scorso lunedì 11 aprile e il presidio previsto per il 20 aprile presso la sede ministeriale di via Molise. Lo hanno reso noto il segretario generale NIdiL CGIL CALABRIA,  Ivan Ferraro,  il Segretario Generale FeLSA CISL CALABRIA Gianni Tripoli e  il Segretario Regionale UILTemp CALABRIA Luca Muzzopappa. 

Si sono tenuti ieri davanti al Ministero del Lavoro a Roma ed, in contemporanea, davanti le Prefettura dei capoluoghi di tutte le regioni, i presidi dei Navigator, nell’ambito delle iniziative indette da Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e UilTemp-Uil, volte a sollecitare l’incontro promesso dal Ministro Orlando che però ancora non è stato convocato. Anche Catanzaro, dunque, ha visto una mobilitazione molto partecipata, con la presenza di circa 100 navigator sostenuti dalle Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uil Temp Uil della Calabria.

Il presidio intendeva sostenere le rivendicazioni dei circa 1.800 Navigator in Italia, 160 invece quelli attualmente operanti nei vari Centri per l’Impiego della nostra regione, il cui contratto scade il prossimo 30 aprile e per i quali il Ministro Orlando aveva detto di avere una possibile soluzione che però andava discussa assieme ai referenti del Ministero della Funzione Pubblica. Una soluzione che, però, tarda ad arrivare mentre il tempo scorre e si rischia concretamente che validissime risorse umane vadano disperse per la solita inerzia della politica italiana.

“E’ un paradosso – hanno sostenuto Ferraro, Tripoli e Muzzopappa – che, mentre da Roma si parli molto di politiche attive, di garanzie di occupabilità, degli enormi investimenti che si vogliono sostenere per incentivare il mercato del lavoro, ci si privi di quelle figure professionali si sono formate proprio in questi ambiti e che hanno già fatto esperienza sul campo. Ci troveremo, proprio nel momento di concretizzare questi investimenti, a svuotare i Centri per l’Impiego, che si troveranno materialmente in fortissime difficoltà a erogare servizi per il lavoro davvero efficaci, in grado di portare benefici al paese.  Rappresenteremo le nostre preoccupazioni e le nostre motivazioni in Prefettura, affinché giungano a Roma”

Dal Tavolo romano, nel frattempo,  i Dirigenti Ministeriali hanno assicurato che stanno lavorando per la convocazione, insieme alla Funzione Pubblica, del tavolo di confronto che si potrebbe presumibilmente tenere la prossima settimana. Di certo alla riunione non saranno presenti le Regioni, le quali hanno declinato l’invito a partecipare per individuare possibili soluzioni.

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