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Mileto, l’attualità di quei messaggi profetici “consegnati” a Natuzza

Mentre si acuisce la guerra in Ucraina ritornano alla mente le parole di Gesù e la Madonna durante la Quaresima alla mistica di Paravati

Natuzza Evolo

La guerra in Ucraina. In questo periodo, segnato da quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa, assumono un valore particolare, quasi profetico, i messaggi di Gesù e della Vergine Maria, “consegnati” al mondo alla fine del secolo breve e nei primi anni duemila, attraverso Natuzza Evolo, la mistica con le stimmate morta in odore di santità il primo novembre del 2009 e di cui è in corso attualmente il processo di beatificazione. In uno di questi messaggi (Quaresima del 1992), mentre la mistica stava recitando il Rosario e piangeva perché non era potuta andare a Messa per la celebrazione delle ceneri, durante un’apparizione la Vergine Maria, tutta vestita di bianco, pronunciò queste parole: “Oh figlia! Non devi piangere, perché questo Gesù non lo vuole, e io ti sto sempre vicina per darti conforto. Se ti ricordi, Gesù parecchie volte ti ha detto che per te è sempre Quaresima. Gesù è triste perché tutta la terra è bagnata di lacrime e di sangue. La preghiera e la sofferenza sono necessarie. Offri la tua sofferenza. Anche la sofferenza è preghiera”. Il dramma della guerra ritornerà, poi, in un altro colloquio celeste dei primi anni duemila. “ll mondo è sempre in guerra, ecco perché – dice la Vergine Maria alla mistica – chiedo preghiere per la pace nel mondo e per la pace nelle famiglie. La guerra è per la malvagità degli uomini. Tante creature muoiono a causa loro. Le creature che muoiono innocenti, Gesù li porta con sé in Paradiso, ma quei malvagi cadono nell’inferno come le foglie degli alberi in autunno. Pregate! Ci vogliono molte preghiere, non solo per la vostra consolazione. Ci vogliono preghiere e opere buone fatte con amore, umiltà e carità”.

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