“Ascoltateci!” è la forte richiesta lanciata agli adulti dagli alunni dell’attuale classe III A della media di Limbadi. Una grido, un urlo di speranza di chi, minore, vive un’epoca in cui le parole dette sono state sostituite da messaggini e chat con il forte rischio di essere privati di sguardi e abbracci. “Ascoltateci” è così diventato un video, frutto dell’originalità e dell’autonomia creativa degli studenti limbadesi, che ha vinto il concorso nazionale “#Convenzione30: a te la parola”, indetto lo scorso anno dal ministero dell’Istruzione e dal Comitato italiano per l’Unicef onlus.
Guidati dalle docenti Francesca Marra e Paola Scarfone, i ragazzi trionfatori, unici in tutta la Calabria, hanno voluto mettere in risalto come le parole, anche se volano, vanno dritte al cuore di chi le ascolta, «quelle taglienti feriscono come una lama – affermano – ma quelle giuste sono in grado di salvare il mondo» quello che corre veloce, che non ha tempo di fermarsi ad ascoltare le richieste dei più giovani.
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