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"È l'Italia, Bellezza!": alla scoperta dell'antica spiritualità della Calabria con Rai Storia

La Cattolica di Stilo, nella Locride, dove la montagna e il mare si scrutano da vicino. E Santa Maria della Roccella, l'imponente basilica normanna situata nel parco archeologico di Scolacium, a pochi chilometri da Catanzaro, sulla strada statale 106

La Cattolica di Stilo, nella Locride

Riparte dalla punta dello Stivale il viaggio di È l’Italia, bellezza!, il programma di Rai Cultura in onda lunedì 8 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. Francesca Fialdini va alla scoperta dell’antica spiritualità della Calabria, terra di monaci ed eremiti che, in questa natura aspra e selvaggia, hanno trovato il luogo ideale per celebrare la gloria di Dio, edificando capolavori capaci di sfidare i secoli.

Come la Cattolica di Stilo, nella Locride, opera unica per l’equilibrio architettonico che testimonia la lunga influenza greca e bizantina su queste terre dove la montagna e il mare si scrutano da vicino. Proseguendo verso Nord, tappa a Santa Maria della Roccella, l'imponente basilica normanna situata nel parco archeologico di Scolacium, a pochi chilometri da Catanzaro, un gioiello incompiuto che ancora oggi accoglie e stupisce i visitatori che transitano sulla strada statale 106.

Risalendo la costa orientale, si raggiungono le terre lucane, in Basilicata. Qui in primo piano un’altra grande opera incompiuta, forse la più suggestiva architettura religiosa della regione: il complesso della Santissima Trinità di Venosa. Un’abbazia di origine benedettina realizzata utilizzando marmi e bassorilievi dell’anfiteatro romano la cui costruzione, però, non venne mai portata a termine. Venosa è anche la patria di Orazio, circondata da colline e vigneti di Aglianico sui quali si staglia netto il profilo del monte Vulture. L’itinerario risale poi la penisola fino al cuore del Regno delle Due Sicilie: il Real sito di Carditello, in Campania, uno dei 22 siti della famiglia borbonica, che lontano da Napoli, negli sterminati possedimenti reali, trovava non solo occasione di svago e riposo, ma anche le risorse indispensabili per garantire l'approvvigionamento alimentare del regno.

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