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Amaroni festeggia don Fabio Salerno: orgoglio ed emozione per il segretario del Papa

Gioia immensa, orgoglio ed emozione. Sono i sentimenti provati dalla comunità di Amaroni nell'apprendere, sabato scorso, nel giorno della festa in onore della patrona Santa Barbara, la notizia che don Fabio Salerno è stato nominato da Papa Francesco suo segretario personale. Don Fabio è di madre amaronese ed è nipote di una delle più belle e dirette figure che la Chiesa calabrese abbia saputo esprimere, l'indimenticabile don Peppino Conte, per lunghi anni parroco, canonico della cattedrale e rettore del Seminario di Squillace.

Sacerdote della diocesi di Catanzaro-Squillace, don Fabio ha prestato servizio come segretario della Nunziatura apostolica in Indonesia e della missione permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo. Ad oggi lavora alla sezione per i rapporti con gli Stati della segreteria di Stato Vaticana. Ha studiato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, dove, in particolare, ha conseguito il dottorato in “Utroque Iure” con una tesi sul ruolo istituzionale della Segreteria di Stato nella funzione diplomatica della Santa Sede. Don Fabio è stato ordinato sacerdote il 19 marzo 2011 ed ha celebrato la sua prima messa nella chiesa matrice di Santa Barbara, ad Amaroni. Poi il trasferimento a Roma, dove ha proseguito gli studi, ma con frequenti ritorni in Calabria, specie nel periodo estivo, per coadiuvare i parroci della forania di Squillace.

La comunità dei fedeli di Amaroni lo aveva subito battezzato «figlio amaronese nel mondo». Il sindaco Gino Ruggiero ha parlato di «giornata storica per la nostra comunità». «La notizia della nomina di don Fabio - ha affermato Ruggiero - ci riempie di orgoglio e di soddisfazione come istituzione, comunità parrocchiale e cittadinanza: quel giovane sacerdote che tutti abbiamo avuto modo di conoscere nella sua umanità, per la sua misurata discrezione, che ha scelto di servire la Chiesa con grande dedizione, ora è chiamato ad un altro importante e delicato incarico che onorerà con la competenza, la responsabilità, l'umanità e l'alto senso del dovere che lo hanno sempre contraddistinto».

Gioia per l'importante nomina è stata espressa anche dal parroco don Roberto Corapi, nell'omelia durante la celebrazione della festa in onore di Santa Barbara.

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