Attesa per l'esito del ricorso proposto ad agosto dal Consiglio d'amministrazione della fondazione Natuzza Evolo alla Congregazione per il Clero contro il decreto con cui il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea ha deciso la soppressione dell'ente nato nel 1987.
Una decisione quella del presule, giunta dopo il venir meno delle trattative avviate sulle modifiche dello statuto da lui richieste, nonché, come atto finale, dopo il “no” di concedere alla curia vescovile la “grande chiesa” della Villa della Gioia con l'impegno dell'ordinario diocesano che la stessa sarebbe stata aperta al più presto al culto «come da più parti viene sollecitato».
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