La solitudine d’una cicogna bianca. Una trama che viene rischiarata dalla sezione Lipu di Rende che denunciò, due mesi fa, l’uccisione di un esemplare di cicogna bianca nel suo nido.
«L’inqualificabile atto di bracconaggio – è scritto in una nota dell’associazione – che ha portato alla soppressione di un raro esemplare di Cicogna bianca in Valle Crati lasciò interdetto e sgomento il mondo ambientalista e l’intera società civile. Le analisi eseguite sul corpo del povero animale morto evidenziarono cinque pallini da caccia».
Nelle settimane scorse, dopo un lunghissimo viaggio migratorio, la femmina è arrivata al nido «ma non ha più trovato il compagno ad aspettarla come accadeva da 10 anni». «La Cicogna bianca», continua la Lipu, «è una specie monogama e resta fedele al proprio compagno per tutta la vita. Ma la Natura ha riparato alla stoltezza umana e la cicogna è riuscita a trovare un nuovo compagno, probabilmente un individuo in migrazione. Dopo i classici rituali di corteggiamento e consolidamento del nido, la coppia è ora in cova. Se non ci saranno imprevisti, tra circa un mese nasceranno i piccoli cicognini».
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