
Il sistema-salute continua a vivere di pulsioni che impregnano i luoghi della nostra vita, le città, i borghi piccoli e grandi. L’Istat, nei giorni scorsi, ci ha ricordato che l’Italia è un Paese che gira a due velocità, con divari che marcano le differenze territoriali, soprattutto, nei servizi assistenziali. Il rapporto è zeppo di appunti per il Parlamento, suggerimenti per evitare di abbandonare il Mezzogiorno al suo destino. La questione meridionale gioca con la speranza di chi la vorrebbe derubricare a un capitolo di storia. E, invece, continua ad essere argomento d’attualità all’interno di un’Italia delle disparità e delle disuguaglianze.
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