
La fodera della Sanità calabrese resta lacerata dai graffi prodotti da anni di malagestione e di commissariamenti. Dentro c’è quello che è sopravvissuto alla centrifuga delle sforbiciate a perdere che hanno generato un sistema che ha assunto il colore della sofferenza. Le attuali fragilità sgorgano in un territorio colabrodo che spinge la gente angustiata dalle attese a mettersi in cammino verso gli ospedali per ottenere una visita o un esame, ignorando le frontiere dei codici del triage. E così si formano gli ingorghi. Dentro e fuori i servizi assistenziali.
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