Oltre 3,7 miliardi di euro. A tanto ammonta la quota destinata alla Calabria all’interno del Fondo sanitario nazionale 2024. Il dettaglio dei finanziamenti è illustrato all’interno della delibera approvata - dopo l’iniziale via libera in Conferenza Stato-Regioni - dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e pubblicata nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale. Il Fondo rappresenta un punto fermo per le Asp e le Aziende ospedaliere calabresi al momento della stesura dei documenti contabili. Sulla somma complessiva (in leggera contrazione rispetto al 2023), manco a dirlo, pesa il saldo (negativo) della mobilità sanitaria. Quella extra regionale “costa” circa 304 milioni di euro, mentre quella internazionale poco più di 3 milioni. Va poi specificato che nel documento approvato dal Cipess cono contenute alcune somme a destinazione vincolata. Per questa regione si tratta di 12 milioni finalizzati ad attuare un piano straordinario per l’assunzione di personale medico, sanitario e socio-sanitario, anche per il settore dell’emergenza-urgenza al fine di garantire l’esigibilità dei Livelli essenziali di assistenza. E ancora viene previsto un contributo di solidarietà, pari a 60 milioni, sempre per come previsto dal Decreto Calabria, «al fine di supportare gli interventi di potenziamento del servizio sanitario regionale». Si chiude così positivamente una battaglia che nel 2022 aveva visto il governatore Roberto Occhiuto battersi per ottenere un’equa redistribuzione delle risorse.