Il governo corre ai ripari sulla somministrazione del vaccino anti-bronchiolite per i bambini: in tutte le Regioni l’anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il virus respiratorio sinciziale nei bambini, quello appunto che può causare la bronchiolite, sarà somministrato gratuitamente. Le rassicurazioni arrivano dalla risposta fornita dalla sottosegretaria calabrese all’Interno, Wanda Ferro, ad un’interpellanza urgente presentata alla Camera dalla pentastellata Gilda Sportiello. «Nelle more delle valutazioni sull’ipotesi di implementazione di un piano di immunizzazione che integri l’utilizzo degli anticorpi monoclonali in affiancamento alle opzioni vaccinali - sono state le parole pronunciate da Ferro a Montecitorio -, che inevitabilmente richiederà tempi prolungati per l'effettiva adozione, al fine di assicurare omogeneità dei trattamenti di prevenzione sopra richiamati su tutto il territorio nazionale, il Ministero ha formalizzato ad Aifa la richiesta di passaggio degli anticorpi monoclonali autorizzati della classe C (a carico dei pazienti) alla classe A-PHT (rimborsati dal Servizio sanitario nazionale). Qualora non si ravvisassero le condizioni per poter garantire tempestivamente il cambio di classe, comunque, è già stato previsto un programma pilota, con adeguate risorse, che renderà fruibile gratuitamente il farmaco, in esito al quale il Ministero valuterà le strategie per assicurarne la disponibilità ai cittadini in modo assiduo e continuativo».