La mobilità sanitaria continua a crescere dopo gli anni più duri della pandemia da Covid. Il giro d’affari secondo i primi dati 2023 torna a superare i 300 milioni di euro di debiti in acconto che, bilanciato da 30 milioni di euro in acconto, generano una spesa che a fine anno potrebbe sfiorare i 273 milioni di euro. Il report appena sfornato da Agenas accende i riflettori sulla mobilità sanitaria nel periodo 2017-2022 definendo un trend da incubo con un saldo economico riferito ai ricoveri di un miliardo e 25.612.645 euro. Denari versati per garantire cure e assistenza ai cittadini e che corrispondono, più o meno, a quanto la Calabria avrebbe speso per realizzare cinque nuovi ospedali. Numeri che gonfiano l’indebitamento e che vanno necessariamente tagliati attraverso una migliore qualità dei servizi offerti sul territorio con l’abbattimento delle liste d’attesa, l’aumento dei posti letto per la degenza e il reclutamento di personale nelle corsie. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria