Continua a tenere banco la questione vaccini in Calabria. “Non possiamo che accogliere e far nostro l’appello di diversi sindaci calabresi di rivedere le modalità di prenotazione del vaccino per le persone fragili e vulnerabili”, affermano i rappresentanti del movimento DemA. “Riteniamo effettivamente inconcepibile e grave pensare di dirottare persone anziane con patologie fragili in centri vaccinali lontani decine di chilometri dal proprio comune quando addirittura si ipotizza di vaccinare al proprio domicilio persone con patologie particolarmente complesse. Non vi è dubbio poi che molte realtà comunali, soprattutto dei piccoli borghi, abbiano dimostrato capacità ed umanità nell’organizzare la prima fase di vaccinazione per gli over 80, allestendo centri vaccinali efficienti, investendo importanti risorse in formazione del personale ed attrezzature e gestendo la fase delle prenotazioni in modo eccezionale”.
Problemi di natura logistica
“Ora viene chiesto alle persone fragili e vulnerabili di prenotarsi non più tramite i centri comunali ma attraverso una piattaforma che li smista”, proseguono, “in centri vaccinali sparsi per la provincia con tempistiche sulla somministrazione molto discutibili. Una situazione disarmante che oltre a mettere in serio pericolo la salute dei cittadini non svolge quella funzione necessaria di accelerare la fase della vaccinazione ma la dilata in tempistiche approssimative. È assolutamente inconcepibile tutto ciò. Si ponga rimedio a questo ennesimo disastro”.
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